Iperlordosi e ipercifosi: un errore di valutazione da parte di tutte le discipline esistenti. La “Parentesi Meccanica Abituale del corpo umano”:

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Sono anni che mi ritrovo ad inventare termini sconosciuti da tutte le discipline esistenti perchè qualsiasi termine conosciuto, in passato veniva poi strumentalizzato da questo o da quell’operatore sanitario e/o olistico.

Vi chiedo pertanto di perdonare le mie ripetizioni sulla inadeguatezza di alcuni trattamenti medici e od olistici.



Dopo il Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo, l’effetto carrucola, l’effetto leva, la lateralizzazione, la laterodeviazione, le Fasi 1-2-3-4 , sono solo alcuni dei termini nuovi che indicano parti importanti della mia scoperta ed invenzione e presenti sulle riviste scientifiche internazionali solo dopo averli copiati da me (illecitamente e senza conoscerne le caratteristiche),

vi parlo oggi della “Parentesi Meccanica Abituale del corpo umano” ovvero di quel fenomeno che identifico in alcuni casi che hanno eccessiva mancanza di sostegno osseo e/o dentario posteriore e pertanto sono costretti ad inclinare la testa verso l’alto per combaciare le arcate.

Questo movimento “compensatorio/antalgico” porta alla perdita del baricentro della testa in avanti e la persona assume questa posizione del corpo:



Questo fenomeno le discipline esistenti non sono in grado di correggerlo DEFINITIVAMENTE.

Perchè?

Per la medicina non è nemmeno patologico.

Io sostengo di si perchè la testa, trovandosi costantemente fuori dal filo a piombo, cade in avanti per la forza di gravità (OcclusioneGravità–>forse oggi comprenderete meglio il titolo della mia scoperta ed invenzione) e porta TUTTA la muscolatura posteriore del corpo a tirare il corpo indietro e verso il basso per sostenerla.

Lo sforzo continuo (dura tutta la vita) a sostenere un corpo che cade avanti porta alcuni muscoli ad accorciarsi costantemente (lombari per esempio) e altri ad allungarsi (trapezio zona dorsale…per i polpacci ci sono altre variabili di cui tenere conto) e questo eccessivo sforzo porta al blocco di muscoli importanti come il diaframma (blocco MECCANICO e non energetico, cari amici olisti) o la gabbia toracica, per fare alcuni esempi e a catena può provocare potenzialmente mille problematiche, anche a patologie.

Questo fenomeno non lo conosce nessuna disciplina esistente, sia essa medica od olistica.


Alcune discipline peraltro non scientificamente riconosciute come la posturologia nella rieducazione posturale o la gnatologia insieme all’osteopatia, provano in qualche modo a correggere ALCUNE CONSEGUENZE di questa problematica (che non vedono, non sanno identificarla e conseguentemente correggerla/trattarla) come per esempio l’iperlordosi o la verticalizzazione del rachide cervicale.

Il risultato di queste “parziali”correzioni è un temporaneo rinforzo dei muscoli volti ad allungare un pochino i muscoli lombari o trapezi ma capite bene che se la testa non rimane sul filo a piombo e non ha il giusto sostegno, prima o poi si tornerà a crollare e i crolli/cedimenti successivi saranno sempre più dolorosi e, col tempo, degenerativi tali da provocare discopatie, ernie, problemi neurovegetativi, muscolari (blocco del diaframma, peristalsi, respirazione, digestione, aritmie, tachicardie etc….la lista è potenzialmente lunghissima).

Il problema è che tutte queste problematiche conseguenti non sono MAI correlate (in questo caso non c’è solo correlazione ma causa-effetto quindi c’è un fenomeno scientifico) con il disequilibrio meccanico abituale del corpo secondo la mia scoperta ed invenzione.


Come si corregge DEFINITIVAMENTE questa problematica?

Con la mia attività.



Esistono infinite variabili nell’applicazione della mia scoperta ed invenzione, variabili che se applicate scientemente permettono al corpo umano di risolvere problematiche che spesso si considerano ad “eziologia sconosciuta” o “croniche” mentre invece non lo sono.


Per concludere, se vedete una persona con una iperlordosi molto accentuata, sappiate che sta facendo un movimento compensatorio a sostenere una testa in cedimento da Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo umano.

Vi faccio meditare sui numerosi “oggetti/rimedi” che si vendono per “risolvere ipotetici mal di schiena” e che si interpongono dietro la schiena nella zona lombare…..

adesso sapete che non solo non risolvono il problema ma addirittura possono aggravarlo in modo degenerativo e, a volte, irreversibile. Il tutto all’insaputa anche del vostro terapeuta-trattatore….anche lui in Parentesi Meccanica Abituale del corpo umano.

Alle femminucce sconsiglio vivamente di inarcare con esercizi che vi fanno risaltare esteticamente il sedere. Si possono ottenere risultati migliori e anatomicamente/fisiologicamente corretti applicando la mia scoperta ed invenzione.

30 ottobre 2022 – Maurizio Formia – CPT-OG OcclusioneGravità


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