Nel mondo dello sport e del fitness sentiamo spesso parlare di recupero della “CONDIZIONE”.
Una persona in CONDIZIONE è una persona, un atleta che si trova nella sua FORMA FISICA migliore, il massimo che il corpo possa dare come prestazioni e performance.
Esiste una variabile MAI presa in considerazione da nessuna disciplina esistente:
il recupero della CONDIZIONE ANATOMICA.
Vi faccio l’esempio di un nostro cliente che seguiamo da tempo e vi spieghiamo la ragione per la quale la tempistica di recupero ANATOMICO non può essere veloce ma si tratta proprio di modificare l’ANATOMIA, le parti anatomiche tra loro e nello spazio circostante.
Lui è un atleta, pratica diversi sport tra i quali ciclismo e corsa in salita a livello semi-professionistico:
Notate come in poco meno di 1 anno (c’era la pandemia di mezzo e ci siamo visti molto poco) il suo Disequilibrio Meccanico Abituale sia migliorato inequivocabilmente.
Lui anche nel 2019 era una persona con una CONDIZIONE FISICA accettabile…..ma era in Disequilibrio Meccanico Abituale e per mantenere questa condizione faceva una fatica e sforzi che con il CPT-OG non fa più…
tuttavia, l’essere sul filo a piombo non è l’unica condizione da ricercare ma occorre anche fare in modo che le sue parti anatomiche rimangano più “speculari”, di egual misura e ampiezza, in una posizione migliore …in aria si parlerebbe di “aerodinamica”, in acqua di “acquaticità”…noi la chiameremo “condizione anatomica di equilibrio”.
Il corpo è sempre più armonico, simmetrico, in equilibrio meccanico abituale….gli organi si riposizionano e non vengono compressi dal peso del corpo dovuto alla forza di gravità e al lavoro (sport-attività fisica-lavoro-vita)…
l’individuo consuma meno energia e usura meno tutte le sue “parti anatomiche” per vivere.
Fa meno fatica, è più forte…si ammala meno.
Le sue prestazioni migliorano inequivocabilmente.
Una scoperta rivoluzionaria che trovate solo a Torino:
Notate come le gambe possono rimanere più vicine diminuendo lo spazio di equilibrio/baricentro del corpo; le ginocchia sono decisamente migliorate e quasi corrette, senza fisioterapia o osteopatia o trattamenti di qualsiasi tipo….solo con l’applicazione del CPT-OG e delle nostre “indicazioni meccaniche abituali”.
Il percorso non è ancora completato perchè il recupero della condizione anatomica del corpo va rispettato in quanto l’anatomia per correggere la propria struttura necessita di tempo.
Ma la sua correzione è definitiva.
I centenari tendenzialmente sono in equilibrio meccanico o vicini all’equilibrio meccanico abituale mantenuto fin dalla giovane età.
Un cambiamento di paradigma sul funzionamento del corpo umano, unico al mondo.
Maurizio Formia – CPT-OG OcclusioneGravità