Le testimonianze sono migliaia; con l’espansione della mia attività potrebbero essere milioni, addirittura miliardi dacchè il 99,9% della popolazione mondiale ha la testa fuori baricentro sul corpo almeno in uno dei tre assi spaziali.
La meccanica e quindi la matematica del principio fisico-meccanico che ho scoperto sono per forza di cose scientifiche.
Le persone, tuttavia, non hanno solo testimoniato il ritorno in equilibrio, in simmetria, etc. ma hanno testimoniato anche la scomparsa di eventuali sintomi e/o malattie che non erano mai riusciti a risolvere con nessuna terapia/cura esistente.
In questi anni ho seguito anche medici, avvocati, giudici, politici, atleti olimpici e Vip.
Sono piemontese-torinese e dovete sapere che a noi piemontesi non piace metterci in mostra e “lodarci” o essere “teatrali”: siamo molto riservati. L’importanza della questione mi impone di fare qualche “strappo” alla regola.
- Testimonianza Emanuela (già pubblicata sul mio libro del 2009 e aggiornata al 2021) – tocca l’immagine per aprire l’articolo
- Lui è il Maestro Cremonesi, grande musicista e direttore d’orchestra con Celentano e che avrete sicuramente visto negli spettacoli di Fiorello;
alcuni anni fa, o meglio, 20 kg fa quando ero appena uscito dall’ospedale(e si vede benissimo il mio colorito pallido) dopo il ricovero di 6 mesi per tumore, ebbi l’onore di poterlo seguire. Lo ricordo con affetto essendo anche lui un “non accademico della musica” che è arrivato, appunto, dove è arrivato:
- Testimonianza di Daniela
- Testimonianza di Alessandra ( la correzione di una scoliosi con importanti conseguenze sintomatologiche)
Premessa: “Tutti i trattamenti e le cure sono parziali se non siete in equilibrio meccanico abituale.” Maurizio Formia
“Oggi il CPT-OG (Conscious Practice Training OG) chiude il cerchio ed evolve la scoperta del Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche e l’invenzione del Biomeccanismo OG)” Staff CPT-OG
La testimonianza di Alessandra: precisa e ricca di spunti.
Alessandra oggi vive una vita, finalmente, normale.
“Mi chiamo Alessandra, ho 45 anni. Ho un lavoro molto impegnativo, una figlia ormai grande, faccio attività fisica moderata, i lavori di casa, sono una persona felice con una vita tutto sommato abbastanza normale. Sembrerebbe scontato… eppure nel mio caso direi che non lo è affatto.
Il mio calvario inizia in un momento particolarmente difficile della
mia vita. Mia figlia ha pochi anni, mio padre è malato, il mio
matrimonio sta naufragando e ho un’attività in proprio particolarmente
stressante con orari impossibili e grande impegno mentale e fisico.
Inizio a perdere peso, lentamente ma costantemente, mangio normalmente,
ma dopo i pasti qualche volta sento come un nodo in gola, un fastidioso
‘qualcosa’ che non riesco a deglutire. Quando diventa una costante,
decido di andare dal medico.
Diagnosi: stress. Terapia: una pastiglietta per digerire, riposo, evitare gli stress forti (come?)
Intanto io sto sempre peggio. Comincio ad avere ansia ingiustificata,
le cose che normalmente affronto con serenità diventano difficili, come
se le reazioni fisiche del mio corpo non fossero più commisurate
all’entità delle mie emozioni. E tutto va peggio.
Poi, un giorno, dopo un viaggio particolarmente stancante, inizio ad
avere forti batticuori accompagnati da sensazioni di estraneazione. Mi
sembra di svenire, sento come degli aghi nelle braccia, un senso di
freddo sul viso e alle estremità, penso di stare per morire. La crisi
dura circa un’ora e poi mi riprendo abbastanza ma sono scossa da forti
tremori. Spaventatissima chiamo il medico.
Diagnosi: ansia forte e stress. Terapia: ansiolitici, cito testuali
parole, ‘in dose pediatrica’ da prendere ‘fino a quando non le vedrò
tornare il sorriso’… il sorriso… allora ancora mi fidavo.
Dopo otto settimane dove mi sembra di vivere in un limbo, questi
ansiolitici iniziano a causarmi effetti paradossi. Il medico mi dice che
devo aumentare la dose perché è troppo bassa, ma non ci riesco! Dopo
circa un quarto d’ora da quando prendo il farmaco sento salirmi una
forte tachicardia, una nausea insopportabile e delle contrazioni
retrosternali che irradiano un dolore lungo il braccio sinistro, certe
volte talmente forte che temo si tratti di infarto. Le orecchie mi
fischiano in maniera assordante. Non riesco più a mangiare, a dormire,
né di giorno né di notte, continuo a dire a tutti che non riesco a stare
in piedi, quando mi alzo ho dolori forti alla cassa toracica e senso di
vertigine, dopo dieci minuti in piedi mi vengono degli attacchi d’ansia
con tremori praticamente incontrollabili. Cerco di spiegare che mi
sento cadere a sinistra ma tutti mi guardano con espressione triste e di
pena. Non riesco più a ritrovarmi in quello che sono diventata. Sono
sempre stata un tipo attivo, energico, sportivo, raramente ansioso, cosa
mi succede? Anche la mia positività e il mio naturale ottimismo sono
scomparsi e divento triste e malinconica e continuo a chiedermi come
farò a vivere così. Non digerisco più nulla, anche l’acqua mi fa stare
male, ormai non posso più non prendere gli ansiolitici perché,
nonostante la ‘dose pediatrica’, ho sviluppato dipendenza e quindi devo
continuarli nonostante mi facciano stare malissimo. Decido di smetterli
contro il parere del medico e pago un caro prezzo. Nessuno ritiene
possibile che togliere qualche goccia di ansiolitico possa causarmi
delle reazioni così forti. Ma io sto male davvero. Mi sembra di essere
intrappolata in un corpo impazzito che se ne frega degli input che gli
do. Dopo due settimane di inferno, inizio a sentire dei rumori metallici
improvvisi, il campanello che suona ecc., vado alla porta ma non c’è
nessuno. Le mie condizioni peggiorano, perdo 8 chili in due settimane e
finisco al pronto soccorso. Esami del sangue a posto, tutto il resto
della sintomatologia fisica completamente ignorato.
Diagnosi: depressione e possibile bipolarismo. Terapia: antidepressivi,
sonniferi e una psicoterapia con il CSM. Meno male che la psichiatra del
CSM si rende conto che il medico generico che mi ha ‘visitata’ al
pronto soccorso ha preso un abbaglio, e mi sento sgridare perché ho
esagerato la mia sintomatologia (io dico che sento rumori che gli altri
non sentono e lui scrive ‘allucinazioni’, io dico tremori fortissimi e
lui scrive ‘tremori convulsivi’). Capisco che devo tirarmi fuori da
quella situazione e alla fine devo persino scusarmi per essermi spiegata
male. Fortunatamente ho già iniziato una psicoterapia privatamente e la
mia psicoterapeuta mi aiuta ad uscire da quel malinteso. Purtroppo
negli archivi dell’ospedale, io rimarrò per sempre segnata con
quell’etichetta. Gli antidepressivi non li prendo, non voglio ripetere
l’esperienza che ho avuto con gli ansiolitici, ma non riesco più a
dormire e quindi i sonniferi li devo prendere. Cerco di prenderli solo
quando sono disperata, ma quel maledetto sonno non viene mai. Rimango
ore a fissare il soffitto con dolori a tutta la colonna vertebrale,
l’addome, le spalle. Ogni qualvolta sto per cadere nel sonno mi vengono
degli scatti muscolari talmente forti che mi parte una tachicardia,
certe volte accade anche venti volte di fila e alla fine la notte passa,
mi devo alzare per preparare mia figlia per l’asilo e magari ho
‘dormito’ solo tre quarti d’ora.
Voglio reagire, dare una svolta alla mia vita ma a mala pena riesco a
stare in piedi. Riesco in qualche modo a mantenere uno dei miei clienti,
ma non riesco a lavorare decentemente per mesi. Con grande sforzo vado
alle sedute di psicoterapia due volte alla settimana, certe volte mentre
sto seduta a scavare nel mio passato per capire cosa mi sta causando
tutto questo (ovviamente ritenuto rigorosamente di natura psicologica)
vedo la psicoterapeuta fluttuare davanti a me…
La psicoterapia mi aiuta a sostenermi e a recuperare fiducia in me
stessa. Imparo il training autogeno e piano piano riesco a tenere sotto
controllo parte dei sintomi, se non altro a non alimentarli. Fisicamente
mi impongo un ‘allenamento’, ogni giorno cerco di stare in piedi sempre
di più, e questo mi aiuta a recuperare un po’. Non sto bene per niente,
ma sto un po’ meno male e tento di ricominciare a vivere. Sempre
sentendomi sull’orlo del baratro, sempre con una stanchezza talmente
forte da stare male, riesco a ricominciare a lavorare, anche se non a
tempo pieno, mi separo e vado a vivere da sola con mia figlia.
Purtroppo la sensazione che ho è quella di essere come un ramoscello in
balìa di una tempesta, basta un nonnulla e sto malissimo per settimane.
Anche il collo e le spalle mi fanno sempre male e ora che ho qualche
soldo in più decido di fare una fisioterapia. Per caso faccio la
conoscenza di una fisioterapista che, per prima, mi fa notare una
leggera scoliosi con dorso ‘lievemente’ incurvato sul lato destro
(eufemismi, vi assicuro…) e mi propone degli esercizi e delle posture da
tenere per favorire la distribuzione del peso sulla colonna vertebrale.
Faccio anche delle lastre al collo e alla schiena dalle quali si evince
che, secondo il SSN, le curvature di entrambi rientrano nella norma e
non possono essere la causa della mia sintomatologia. Decido comunque di
fare degli esercizi posturali, penso che, mal che vada, faccio un po’
di attività fisica. Mi impegno con tutte le forze e… magia, dopo qualche
mese inizio veramente a stare meglio. Ricomincio a digerire meglio, a
dormire un po’ di più, riesco persino a fare le mie tanto amate
passeggiate, molto più brevi e quando me la sento, ma riesco a sperare.
E qui arrivo alla fondamentale conclusione sulla mia condizione: la
postura influenza le mie condizioni di salute. Peccato che la postura,
se non buona naturalmente, bisogna tenerla con i muscoli e oggi so che
per farlo il corpo compensa ancor di più. Così, dopo circa due anni di
esercizi, inizio a non stare bene di nuovo. Ogni qualvolta mi sdraio
sulla schiena sento delle extrasistole che mi spaventano, ricomincio ad
avere sensazioni di sbandamento sempre più frequentemente e di nuovo
dolori al collo e alle spalle. La fisioterapista mi consiglia di fare
una pausa e qui ricomincia la mia discesa: forti dolori alla testa e al
collo, una dislocazione nella zona lombare sinistra che mi causa un
dolore lungo tutta la gamba sinistra con un formicolio nel piede che non
passa più completamente. Ansia e batticuori tornano, la digestione
peggiora. Se cerco di fare una piccola passeggiata, dopo un po’ inizio a
perdere la coordinazione, mi sembra di non riuscire più a sostenere il
peso della testa sulle spalle, la gamba sinistra perde forza e io non so
più come fare a tenermi in piedi. In primavera prendo un bel
raffreddore e ritornano anche le vertigini, ma molto più forti: una
labirintite che non passa mai completamente, nel sonno mi sveglio e la
stanza gira, sudo e mi viene il batticuore. Alcuni giorni se lavoro
anche solo per un paio d’ore di fila davanti al computer inizio a
perdere il senso dell’orientamento. Quando devo per forza lavorare
qualche ora in più, non appena mi alzo sono talmente instabile che a
mala pena centro la porta per uscire dall’ufficio. Quando arrivo a casa
la porta fluttua talmente che non riesco ad infilare la chiave nella
toppa. Non mi fido più a guidare, se non per tratti brevi, la spesa al
supermercato diventa un martirio, la gente mi disorienta, i barattoli e
le scatole sugli scaffali sono un’esplosione di colori, il suono delle
casse come un martello pneumatico che mi perfora il cervello. Il fischio
alle orecchie peggiora. Finisco di nuovo al pronto soccorso
dell’ospedale. L’otorino che mi visita, dopo aver ovviamente letto la
mia anamnesi nell’archivio dell’ospedale e aver stabilito che la famosa
manovra Semont ovviamente sulla depressione non funziona, consiglia al
mio compagno di ‘portarmi a ballare’. Sto per insultarlo quando mi viene
in mente di chiedergli se queste vertigini possono dipendere dal fatto
che ho sempre un fastidio dentro l’orecchio destro. Annoiato mi chiede
di aprire la bocca e inorridito mi dice: ‘Signora, lo credo che le fa
male l’orecchio, chiude la bocca con la mandibola tutta storta! Allora,
adesso io le do delle vitamine (ah, le vitamine, meno male, quelle sì
che le vertigini me le faranno passare…) e lei per quella mandibola lì
fa un bel discorso con il suo dentista.’ Un po’ dubbioso, in quanto
forse, tutto sommato, non sembro poi così squilibrata (scusate il gioco
di parole, non ho resistito), mi manda a fare un controllo dell’udito.
La specialista in questione, che capisce che ho un reale disagio, per
non lasciare nulla di intentato mi ordina una risonanza magnetica al
cervello.
Diagnosi: Tutto nella norma. Terapia: smetti di utilizzare i soldi dei
contribuenti e trova altre occupazioni per passare il tempo.
Di nuovo niente, di nuovo da capo. Sembra paradossale, ma si arriva ad
un punto in cui si ‘spera’ di trovare qualcosa, almeno il mondo smette
di considerarti inetta, ipocondriaca, scansafatiche, e se sei fortunata,
invece, pazza. In tutti questi anni mi è stato persino detto che se non
mi sentivo meglio era perché non lo volevo veramente, in un certo senso
cercavano di convincermi che ero io che, più o meno inconsciamente, mi
facevo star male. Un concetto tale inserito in un individuo che vorrebbe
ma non può ha la potenza distruttiva di una bomba atomica, tanto che
alla fine ci si vergogna di star male e si cerca di nasconderlo al
mondo. Ma io ho la testa dura, voglio continuare a cercare e sono
comunque decisa a non lasciare nulla di intentato. Quindi vado dal
dentista che riconosce la ‘stortezza’ della mia mandibola e, un po’
riluttante, mi fa questo famoso ‘bite riposante’ dicendomi che non devo
aspettarmi chissà cosa, che il bite non è una panacea, ma solo un
tentativo per cercare di rilassare i muscoli legati alla masticazione
(che a detta sua non è modificabile). Aggiunge che c’è gente che pensa
che ‘questi bite facciano persino passare male alla schiena e
addirittura alle ginocchia’, sottolineando che nella sua esperienza
(????) gli effetti di un bite si sentono al massimo fino al collo… Beh,
penso, a me il collo basta. Quindi procedo. Quel bite lo porto per due
settimane… d’inferno! Al mattino mi sveglio con un dolore insopportabile
dietro al naso e al collo. Decido di non metterlo più. Sono
amareggiata, arrabbiata, demoralizzata e ormai l’ho anche pagato.
Ormai mi è chiaro che qui nessuno ci capisce niente e che la
soluzione me la devo trovare da sola. Ho imparato sulla mia pelle che la
postura ha un ruolo dominante nella mia sintomatologia, così cerco e
ricerco sul web, ma pare che sia oggettivamente impossibile cambiarla.
Provo a cercare anche informazioni su possibili sintomi legati alla
masticazione facendo ricerche con più termini, inserendo anche
vertigini, nella speranza di trovare un nesso. Voglio capire, imparare,
trovare delle risposte. Possibile che questi sintomi li abbia solo io?
Così una sera mi appare un articolo del Corriere della Sera – rubrica
‘Salute’, dove si parla della vicenda di tale Maurizio Formia, un
paziente che suo malgrado ha dovuto curarsi da solo e che con la sua
scoperta, basata su un principio meccanico, è in grado di rimettere il
corpo in equilibrio. Digito immediatamente il nome sul web e trovo il
suo sito.
Per me è come una rivelazione. Leggo e rileggo, guardo le immagini, le
testimonianze… leggo quanto scrive in merito ai trattamenti ortodontici e
mi viene un ‘flash’. Anche io ho fatto una terapia ortodontica tanti
anni fa… 4 anni di trazioni di ogni tipo, persino il cosiddetto ‘baffo’,
un ferro orizzontale esterno alla bocca da collegare con un elastico da
passare dietro la nuca, per ‘allineare il morso’… mah, sono allibita.
Quel trattamento ortodontico l’avevo fatto su consiglio del mio vecchio
dentista, che ormai sarà altro che in pensione, il quale mi aveva fatto
notare che, con una masticazione come quella che avevo, i dolori al
collo sarebbero stati una certezza futura… almeno su quello ci aveva
azzeccato. Non aveva previsto però le vertigini, alle quali lui
sicuramente ha dato un proficuo contributo. Questo Formia dichiara
apertamente di non essere medico, e la cosa già mi attira, dopotutto
secondo la medicina i miei sintomi non possono dipendere dalla mia
postura, ma io so che invece è così. Quindi, cosa continuo a cercare
risposte in campo medico, quando non c’è nessuno in grado di capirlo? Il
Formia mi convince ma riuscire a seguire il suo metodo mi sembra troppo
complicato. Cerco ancora in rete, trovo altri ‘esperti’ tra cui
gnatologi, posturologi e tanti altri ciarlatani con o senza laurea o
abilitazione. Tutti hanno teorie incomplete, tutti arrivano ad un punto
in cui la logica sparisce. Quello che questo Formia scrive, invece,
sembra collegare ogni elemento in modo logico, assolutamente sensato e
plausibile. Le sue teorie non le ho mai sentite. Lui propone il
raggiungimento graduale all’equilibrio posturale, piano piano, seguendo i
cambiamenti del corpo, partendo dall’alto, cioè dalla testa e in
particolare dal morso, che per logica è il punto ideale per imprimere un
cambiamento su tutto quello che sta al di sotto, sfruttando la gravità
per farlo lavorare. Secondo me è geniale. Decido di acquistare il suo
libro, voglio capire. Immediatamente mi è chiaro che questo tizio queste
cose le ha veramente provate su di se’ perché solo chi le ha vissute e
sopravvissute le può capire in questo modo. Decido di provare.
La prima sensazione che provo nel farmi identificare il disequilibrio
meccanico abituale del corpo è conforto: finalmente qualcuno mi guarda e
osserva quello che vede. Maurizio non mette in dubbio niente. Io gli
parlo dei miei sintomi, perché sono l’unica cosa che conosco, lui
cortesemente li ignora e mi parla del mio disequilibrio. Capirò poi in
seguito che i sintomi sono irrilevanti ai fini del percorso di
riequilibrio. Se la causa del sintomo è il disequilibrio del corpo,
allora raggiungendo l’equilibrio meccanico abituale il sintomo se ne va.
Il mio disequilibrio non è molto marcato a livello frontale, il mio
problema più grande è una scarsa ‘dimensione verticale’, praticamente la
distanza in altezza tra le arcate dei denti è troppo ridotta. Questa
mia conformazione impone una posizione particolare al mio cranio che a
sua volta imprime una posizione incurvata del dorso, praticamente il
tipico ‘gobbetto’ che, vi assicuro, porta fortuna solo a chi non ce
l’ha. Secondo me ha senso, il gobbetto è di famiglia e tutti quelli che
conosco che ce l’hanno, a pensarci bene, hanno un’occlusione simile alla
mia.
Si parte. Il grande giorno arriva e non appena inserisco il supporto OG
tra le arcate, e mi ci ‘appoggio’ sopra con i denti, sento come un
sostegno nelle spalle, mi viene un leggero batticuore e mi spavento un
po’, ma passa subito. Faccio fatica a parlare, è piuttosto alto e un po’
fastidioso, lo tengo per camminare un po’ e poi già non lo sopporto
più. Mi siedo in macchina e penso di toglierlo, ma quando sto per farlo
sento un piacevole formicolio nelle gambe, mi sembra che la circolazione
sia stimolata, sento una ventata di benessere e inizio a ridere. Le
gambe mi sembrano leggere. Accidenti, mi dico, questa cosa è potente.
In principio devo tenere il supporto solo qualche ora, ogni volta che lo
tolgo non lo sopporto più, ma ogni volta ho voglia di rimetterlo. In
principio la sensazione è quella di mettere in moto un argano bloccato
da anni. Non è ‘leggero’ da portare, soprattutto all’inizio, quando
oltre ai sintomi preesistenti si aggiungono quelli legati allo
spostamento dei muscoli, delle articolazioni e al tipico dolore
muscolare dell’esercizio fisico. Sì, perché portare il supporto è come
andare in palestra. Lavorano muscoli che erano atrofizzati, alcuni corti
si devono allungare, alcuni lunghi si devono accorciare… e si sente.
Poi però, man mano che si procede, i sintomi preesistenti si
affievoliscono il corpo diventa più mobile e quindi si comincia a
sentire veramente il miglioramento. Infatti, dopo qualche mese inizio a
sentirmi molto meglio, il continuo malessere che ho inizia a scemare.
Fortunatamente il primo sintomo che se ne va è l’ansia. Dopo circa sei
mesi anche il sonno migliora molto, lo sbandamento invece rimane ancora
ma è molto più lieve e non degenererà più in vera e propria labirintite.
Dopo circa un anno i disturbi alla zona lombare scompaiono, gli acufeni
sono attualmente al 20% di com’erano. L’ansia e i batticuori ci sono
solo quando è normale che ci siano e sono commisurati alla carica
emotiva della situazione. Ancora oggi continuo a migliorare, il mio
aspetto è cambiato e sono molto più dritta. Tutti i movimenti che compio
sono meno faticosi, lavoro le mie otto ore e più davanti al computer,
digerisco benissimo, il 98% dei farmaci che prendevo sono ormai scaduti,
buttati e mai riacquistati perché i disturbi sono scomparsi. Lungo
tutto il percorso Maurizio mi ha sempre guidata, con grande
professionalità e dedizione e con il suo fare tranquillo e competente, e
io ho sempre seguito i suoi consigli alla lettera.
Al di là della scomparsa della sintomatologia fisica, che mi ha
consentito di tornare a vivere una vita tutto sommato normale, se devo
descrivere ciò che il riequilibrio meccanico abituale ha significato per
me, direi che è stato come un ritorno ad essere un tutt’uno con me
stessa, facendomi ritrovare l’armonia tra il mio corpo e la mia sfera
emotiva e psicologica.
Purtroppo non sono ancora in equilibrio, il fermo all’attività di Maurizio non solo ha danneggiato me perché ha rallentato il mio ritorno all’equilibrio, quindi il mio benessere, ma ha impedito a persone meno fortunate di me di avere una chance per il proprio futuro. Sono anni e anni che Maurizio si batte instancabilmente per far riconoscere la sua scoperta, per migliorare la qualità di vita di tante persone sofferenti. Cammino per strada e vedo un mondo di persone in disequilibrio, ascolto storie di persone che soffrono e fanno cose assolutamente inutili per liberarsi di disturbi e patologie debilitanti, quando un percorso di riequilibrio potrebbe essere risolutivo o comunque alleviare la sintomatologia. Questo se la scoperta di Maurizio fosse riconosciuta. Purtroppo c’è ancora troppa ignoranza e incredulità. Quando mi chiedono cos’ho in bocca, mi cadono le braccia. Cerco di spiegarlo ma quando dico di cosa si tratta, tutti pensano che sia una fesseria, un inutile placebo.
Beh, vorrei dire un paio di cose a chi mi leggerà: innanzi tutto,
prima di dire che è un placebo, provatelo per un paio di settimane, e
poi mi fate sapere. E poi, considerando che il mondo medico e
scientifico ancora sostengono che il cranio si appoggi solo sulla spina
dorsale, mi spiegate sulla base di quale teoria dentisti, gnatologi e
posturologi fanno e vendono un bite da mettere tra i denti per favorire
la postura, se l’occlusione con la postura non c’entra niente? Beh,
diciamo che se il mio cranio veramente fosse stato appoggiato solo sulla
spina dorsale, allora io avrei dovuto camminare strisciando come un
serpente.
Il mondo deve sapere che occlusione e postura sono sacre per il
benessere. Tutti devono sapere che intervenire sui denti con protesi,
apparecchi ortodontici, bite, otturazioni, molaggi selettivi o peggio
tentando di modificare l’occlusione può essere causa di danni
irreparabili. Tutti devono avere la possibilità di poter stare eretti,
perché è noto che chi è dritto vive meglio e più a lungo e questo non lo
dico io, lo dice la storia.
Concludo ringraziando Maurizio e tutti coloro che si battono per il riconoscimento di questa scoperta. Tante volte avrei voluto dire a chi mi visitava e concludeva che i miei disturbi erano solo di natura psicologica che non si può essere così presuntuosi da affermare che qualcosa non esista, solo perché non si è in grado di vederlo.
Grazie per aver letto la mia testimonianza.
Alessandra.”
- Testimonianza di Elena Gigli – atleta olimpica e la più giovane vincitrice di un oro olimpico in Italia:
Aggiornamento 12 aprile 2021: la nostra Elena da tecnico federale nel ruolo di preparatore dei portieri delle nazionali giovanili è passata a ricoprire lo stesso ruolo nella prima squadra nazionale: il SETTEROSA.
Grandissimo orgoglio e soddisfazione per noi.
La campionessa olimpica di pallanuoto Elena Gigli (wikipedia), la più giovane campionessa olimpica italiana, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene del 2004 ci spiega in modo approfondito il motivo per cui il CPT-OG è potentissimo e fondamentale per atleti professionisti.
Di seguito la testimonianza integrale di Elena Gigli nella Conferenza “Biomeccanismo Posturale OG- lo stato dell’Arte” presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino – 21 ottobre 2017:
Articolo pubblicato sul nostro blog:
- Testimonianza di Alex Da Canal – nazionale di atletica
Di seguito la testimonianza di Alex, già nazionale di atletica, che ci racconta il suo “cammino di Santiago” andato a buon fine con l’applicazione del Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche di Maurizio Formia:
- Testimonianza di Emiliano Donadello – corridore professionista:
In questi giorni di quarantena mi ha contattato una cara persona che ho aiutato (all’epoca lo facevo gratuitamente, non pensavo diventasse il mio lavoro) parecchi anni fa, nel 2008, quando ancora non avevo un’attività, avevo solo un piccolo sito web e le persone venivano a trovarmi a casa mia per mettere in pratica le mie tesi.
Emiliano è un ex atleta professionista, un velocista di una famosissima squadra di ciclismo, se non erro, della zona di Biella. Lui è vicentino.
Avevo dimenticato negli archivi questa testimonianza ma sono riuscito a trovarla e sono orgoglioso di ri-pubblicarla, modificandone le terminologie per evitare strumentalizzazioni:
“Emiliano Donadello – il Riequilibrio Meccanico Abituale di un Atleta (Aggiornamento al 16 maggio 2009: il nostro campione del sito ha cambiato squadra. Eccolo in prima linea nel nuovo Team Pro Corratec:
Emiliano è un corridore Professionista di una famosa squadra di ciclismo. Mi ha contattato tempo fa dopo aver letto il mio sito in quanto lamenta un problema di calo della forza in spinta e recupero sulla gamba sinistra:
Di seguito l’identificazione del DMA di soli cranio e mandibola. Per semplificare identificavo solo questo rapporto scheletrico ma occorre tenere conto di tutto il corpo, dalla testa alla punta dei piedi, altrimenti non si risolve nulla:
Curioso notare come anche il suo compagno di squadra abbia lo stesso identico tipo di DMA: si tratta del Campione Gilberto Simoni.
A distanza di qualche mese dall’inizio del CPT-OG si vede già bene il recupero del rapporto scheletrico di cranio e mandibola e, a cascata, di tutto il corpo:
Aggiorno a oggi 6 novembre 2008 dicendo che Emiliano questa mattina è stato a casa mia e ho potuto constatare il recupero quasi totale della rotazione del bacino e il ritrovamento della forza sulla gamba sinistra.
E’ incredibile come lui sia un mio sostenitore mentre dovrebbe essere (e lo è da parte mia) il contrario:
- Di seguito la testimonianza di una ragazza dalla Colombia che ho aiutato (online) alcuni anni fa; tocca per ingrandire:
“Di seguito altreTestimonianze…
- Testimonianza 1. Giudi e Marco (Sardegna)
Gentilissimo Maurizio, ti inviamo la nostra testimonianza, sperando possa essere d’aiuto a chi legge, affinchè sempre più persone possano beneficiare dei risultati eccellenti conseguiti con il Trattamento OG e vivere finalmente una vita qualitativamente migliore.
Mi chiamo Marco, e con Giudi, abbiamo iniziato il riequilibrio nel gennaio 2012.
Da allora la nostra vita è considerevolmente cambiata. In meglio,
molto meglio! Precisiamo che abbiamo entrambi superato da poco i
quarant’anni e abbiamo comunque avuto modo di registrare evidenti punti
di contatto nei rispettivi passaggi del riequilibrio e notevoli
progressi in tempi estremamente rapidi.
Per quel che riguarda il mio caso, ero vittima di quei disturbi che
attribuisci sempre a cause diverse: una pubalgia che mi assillava da
mesi e per la quale gli antinfiammatori nulla avevano potuto, tantomeno
le sedute dal kinesiologo. Soffrivo inoltre, da ormai 20 anni di
violentissime cefalee che mi colpivano almeno 4 volte al mese e
perduravano per diversi giorni; sintomi invalidanti che rendevano la mia
vita un incubo. L’unico rimedio utile, e non sempre efficace, era
costituito dall’assunzione di farmaci in massicce quantità, con annessi
disturbi gastrointestinali dovuti al loro uso. Chissà quali altre
implicazioni meno evidenti o asintomatiche questo squilibrio ha portato
nelle varie fasi della mia crescita.
Come accennato, espongo insieme alla mia compagna anche la sua
esperienza. Giudi conosce il meccanismo rivoluzionario di Maurizio da
diversi anni ma solo un anno fa ha trovato il coraggio di iniziare il
trattamento. Questo perché considerava complesso intervenire sul
Supporto OG: riteneva di avere pochissimo tempo a disposizione per le
registrazioni posturali e per qualsiasi errore, raggiungere Maurizio
sarebbe stato complicato, sia per il tempo, sia per il lungo viaggio. I
suoi sintomi però, in tutti questi anni si sono acutizzati: il mal di
schiena dovuto ad un’ernia del disco era sempre più intenso, così come
sempre più frequente e acuto era un dolore al collo sulla fascia
muscolare sinistra; soffriva di dolori – diagnosticati come reumatici –
sempre più intensi all’anca e al braccio sinistri che nell’ultimo
periodo prima della riabilitazione avevano compromesso notevolmente la
possibilità di movimento e, superfluo dirlo, la qualità della sua vita.
Anche sotto l’aspetto psicologico
era presente un quadro sintomatico che via via è scomparso: episodi
depressivi, stanchezza, astenia, irritabilità, disturbi del sonno e
dell’appetito, apnee notturne, disturbi dell’udito, disturbi
dell’apparato digerente, pesantezza e dolore diffuso alle gambe..anche
solo dopo 10 minuti di passeggiata era stanchissima, accusava dolori
alla pianta del piede sx e un dolore acutissimo nella zona inferiore dei
glutei. Dopo diverse consulenze mediche, un osteopata diagnosticò
un’infiammazione dello psoas. I trattamenti dell’osteopata, però,
sortivano benefici momentanei anzi, ad alcuni giorni dai trattamenti, i
sintomi diventavano ancora più violenti e acuti.
Come dicevamo, abbiamo iniziato insieme questo percorso, ci piace
sottolinearlo, un percorso di miglioramento del benessere e di
guarigione con molta pazienza e fiducia ci ha portati ad assistere alla
quasi totale remissione di questa sintomatologia. Siamo entrambi in
Disequilibrio Meccanico, lei ha un grado di gravità superiore al mio ma
entrambi abbiamo assistito ad un miglioramento che procede pressocchè di
pari passo.
Da subito, appena indossato il Supporto OG abbiamo avvertito un
senso di forza, di sostegno della struttura ossea e muscolare. Giudi
poteva addirittura ruotare anche se di pochi gradi il collo verso
sinistra, impresa impossibile sino a poche ore prima.
Ci siamo entrambi accorti con sorpresa che potevamo stare seduti con la schiena più dritta e questo senza sforzo.
Procediamo con la descrizione dei
miei miglioramenti: pubalgia svanita nel nulla dopo 2 soli mesi di
riequilibrio, postazione più eretta e senza alcuna fatica, così come la
frequenza dei mal di testa..una costante della mia vita, ridotta al
minimo.
Se va male ho una manifestazione di cefalea ogni sei mesi e, quando
accade, si verifica perlopiù quando sto seduto per ore sprofondato sul
divano o nel letto con il collo piegato ad angolo retto; i disturbi
passeggeri alla schiena e al collo durano un giorno o qualche ora ma
sono assolutamente sopportabili e, a dire il vero, quando li sento ne
sono quasi felice, per me significa che la placca lavora e l’organismo
risponde.
Anche per Giudi, la mia compagna, il quadro è cambiato nell’arco di
pochissimo tempo; dall’inizio del riequilibrio ha assistito alla
remissione quasi totale dei sintomi sopra accennati. Per entrambi, anche
i tratti del viso sono più armonici.
Per il resto è come se, col passare del tempo il riequilibrio stesse assestando di nuovo il corpo.
La nostra sensazione personale è che il riequilibrio sia partito dai piedi e stia salendo gradualmente verso l’alto.
Ora in particolare, abbiamo potuto constatare che passiamo attraverso fasi comuni, accusando dei sintomi precisi nelle stesse zone corporee a distanza di poco tempo l’uno dall’altra.
Dopo quasi un anno stiamo notando che il Supporto OG, dopo aver “lavorato” sul bacino e la regione lombare, procede verso la zona dorsale.. il fatto di poter riconoscere assieme determinati passi negli assestamenti del corpo è senz’altro una risorsa ulteriore.
Siamo felici di lasciare la nostra
testimonianza, entrambi consapevoli di affrontare la vita con maggior
entusiasmo e fiducia per la salute e la serenità ritrovate; dunque il
nostro ringraziamento più autentico va a Maurizio e a chi lo aiuta nel
suo difficile lavoro; in merito a questo, è a dir poco assurdo rilevare
quante persone abbiano potuto beneficiare della sua scoperta e quanti
ancora, non si capisce bene in merito a quali dati, cerchino di
screditare il suo operato e la sua validissima intuizione. Speriamo che
un giorno tutti possano affidarsi al tuo meccanismo di riabilitazione
per migliorare la propria qualità di vita e ne venga riconosciuta
l’efficacia e l’attendibilità; si tratta solo di aspettare ancora, un
sincero grazie.
Giudi e Marco.
- Testimonianza 2. Paolo (Verbania)
Ciao a tutti, mi chiamo Paolo S., età 31, vengo dalla provincia di Lecco ma ora vivo a Vogogna (Vb) per ragioni affettive e di lavoro.
La mia vuole essere una testimonianza molto asciutta e particolarmente concentrata sui sintomi pre e post riequilibrio, per fornire a chi leggerà un’impressione il più possibile inequivocabile!
Il tutto è cominciato nell’agosto 2011 con un’ernia lombo-sacrale (L5-S1) causata da un colpo della strega non curato e da un’estate piena di attività (trasporto zaini pesanti in montagna, lunghe camminate su sentieri scoscesi e a concludere un bel trasloco!).
Nei mesi seguenti all’ernia, precisamente verso dicembre, hanno fatto la loro comparsa i primi sintomi: forte acufene nelle orecchie (indistinguibile l’orecchio dal quale proveniva), giramenti di testa improvvisi (svarioni), sudorazione improvvisa, dolori al nervo trigemino (ma per semplificare direi dolore allo zigomo), sensazione di bocca “rallentata” impastata quando dovevo parlare ed infine problemi alla vista (una sorta di campo visivo incompleto, diplopia e una propriocezione del tutto scombinata tale da darmi difficoltà nel leggere parole e cartelli!).
Da qui i soliti mille esami di prassi per arrivare a nessuna conclusione utile, io stavo male, nessuno capiva e nessuno mi capiva!!!
Ci tengo a precisare che nella mia sintomatologia non è mai comparso nessun tipo di sintomo “psicologico” se non una forte rassegnazione dopo mesi e mesi di indagini inconcludenti e con una salute pessima!
Alla fine arrivo a Og e a Maurizio tramite un link di un quotidiano che citava il caso di Simone.
Da li capisco, mando la foto, Maurizio identifica un Disequilibrio Meccanico in Fase 2 .
Il trattamento OG è cominciato ufficialmente a maggio 2012.
Il processo è tutt’ora in corso, ci sono stati momenti difficili (tensioni muscolari, stanchezza, torsioni…) ma seguendo passo passo le precise indicazioni di Maurizio posso dire che ad un anno e mezzo di distanza la mia qualità di vita sta migliorando decisamente! Gli svarioni sono diminuiti, i ronzii meno fastidiosi, sudorazione improvvisa o cose del genere del tutto scomparse.
E’ giusto puntualizzare come il miracolo non esiste, non aspettatevi di inserire il Supporto OG e diventare dritti, in equilibrio e in forma in due settimane. Ci vuole tanto lavoro, tanta pazienza e bisogna dare tempo al tempo! Allungare un muscolo che per molti anni ha lavorato “accorciato” o viceversa, non è una passeggiata! Va però detto che non è impossibile e con gli accorgimenti giusti si vede davvero il risultato sul proprio corpo! (la mia schiena si sta raddrizzando in modo sensibile, la postura sta migliorando!). Sono consapevole che ci vorrà ancora del tempo (ho tenuto questa postura per 31 anni!!!) ma i primi risultati mi hanno motivato nel proseguire questa via.
Questa testimonianza è solo uno step intermedio per aggiornarvi sullo
stato del mio riequilibrio meccanico; mi rifarò vivo prossimamente per
aggiungere nuovi dettagli, miglioramenti e sensazioni.
Colgo l’occasione per ringraziare Maurizio, persona seria, coerente, professionale e soprattutto paziente!
Buon trattamento OG a tutti!
Paolo S.
Testimonianza 3. Sonia e Salvatore (Roma)
From: sonia***@virgilio.it
Sent: Friday, November 01, 2013 10:25 PM
To: consul*****@occlusionegravita.it
Subject: Testimonianza Salvatore
Ciao a tutti, il mio nome è Salvatore B., ho 57 anni e sono un operaio metalmeccanico specializzato.
Da Giugno 2012 ho iniziato il trattamento OG, l’ho conosciuto tramite
mia figlia che lo ha iniziato nel 2011 dopo aver letto il libro di
Maurizio Formia: ‘Il Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche’. L’ho letto
io personalmente almeno un paio di volte per iniziare un po’ a capire
in cosa consistono quei meccanismi che inducono il nostro corpo a
trovare l’equilibrio meccanico per cui mi sono ritrovato (essendo io
essenzialmente un asintomatico) ad osservarmi più e più volte
attentamente allo specchio e non ho potuto fare a meno di notare che:
il mio corpo non era impostato perpendicolarmente bene
il mio cranio era inclinato verso destra e gli occhi non erano perfettamente allineati sullo stesso piano.
Se non che, queste mie osservazioni
mi hanno riportato alla mente delle radiografie che avevo fatto alla
colonna vertebrale anni fa che certificavano che avevo una iperlordosi
ed ho supposto che fosse dovuta ad una mancanza di equilibrio meccanico
del mio corpo.
Dunque, tramite mia figlia (siccome io non ho dimestichezza né
conoscenza del computer) ho chiesto a Maurizio Formia, il creatore del
trattamento con il meccanismo OG, di farmi l’identificazione per poter
iniziare il trattamento affidandomi ai suoi tecnici per il Supporto
Ergonomico OG.
Ho iniziato con l’ausilio, l’assistenza assidua e la consulenza
assolutamente indispensabile del Grande Maurizio il mio percorso,
modifica dopo modifica, verso il giusto equilibrio meccanico del mio
corpo. Posso dire di essere rimasto sbalordito dai risultati visto che
non ho più quei doloretti mattutini alla schiena e, vedendomi allo
specchio, ho migliorato molto la mia postura verticale.
Dunque il trattamento sta funzionando! Perciò il consiglio che posso
dare a tutti coloro che avranno l’opportunità di leggere questa mia è:
leggete attentamente questo libro di Maurizio Formia: ‘Il Meccanismo che
Sostiene Corpo e Psiche’, scoprirete il modo e l’opportunità di
migliorare il vostro corpo e la vostra mente.
Grazie Maurizio, grazie di cuore, perché con la tua scoperta stai
aiutando me, mia figlia e molte altre persone che stanno soffrendo a
migliorare la propria esistenza fisica e psicologica.
Con tanto affetto, Salvatore B.
Testimonianza 4. Ferdinando (Calabria)
Ciao a tutti,
sono Ferdinando, in trattamento con OG dal luglio 2012 e come tutti sono
arrivato al Mauri dopo una “non vita” lunga 12 anni! Le prime
avvisaglie di dolori sono del novembre 1997, iniziano i primi dolorini
imputati ai miei sports: culturismo, corsa e motocross. Mi dicono che
sono troppo attivo e devo dare riposo al fisico. Mi fermo per alcuni
mesi ma i dolorini non passano e, non essendo mai stato male in vita mia
neanche per un attimo, non sapevo come curarmi ma riuscivo a tenere
tutto sotto controllo senza particolari problemi. Arrivo all’anno 2000
ed ho un crollo totale, non mi reggevo in piedi ed i dolori erano
diventati fortissimi per cui il medico di famiglia mi ordina vari esami
del sangue, risultati tutti nella norma, nonché l’ esame ai raggi X
della colonna e del bacino che sembravano i punti più doloranti. Alla
colonna esce la scoliosi del culturista che non dovrebbe dare dolori ed
al bacino un edema midollare pube discendente branca destra con focolaio
ipercaptante ed altre parolone….e cercano un sistema per operarmi ma
rischiavo di rimanere invalido, quindi i medici decidono per la
chemioterapia.
Siccome il bacino è mio, decido di non fare la chemio e vado in Francia a
Nizza, la mia seconda patria, mi ricovero, a pagamento, nel centro
tumorale Antoine Lacassagne, mi fanno la scintigrafia ossea che
evidenzia “qualcosa” alle clavicole ed al bacino, ma non si sa cosa e
dopo aver pagato un sacco di soldi mi dicono che è colpa della nube di
Cernobyl e mi mandano all’Hopital de l’Archet dove mi consigliano di
aprire un conto corrente bancario per le spese che avrei dovuto
sostenere. Dopo un lungo ricovero all’Archet, nulla viene fatto per il
bacino ed esco con la diagnosi di “spondilartite anchilosante” con
l’aggiunta di un batterio, venuto da non si sa dove e che non ha nome,
che sta divorando le mie articolazioni e mi consigliano di chiedere l’
invalidità civile nel mio paese! Non la chiedo!
Rientro in Italia e vado al Rizzoli di Bologna; il primario cattedratico
e luminare della medicina dopo aver guardato attentamente in meno di
“cinque minuti” rimescola tutti i raggi X le TAC e RMN e la scintigrafia
ossea (ci ho messo giorni per rimetterle in ordine), mi dice di
raccoglierle e mi chiede spudoratamente 250 Euro raccomandandomi di fare
una forte terapia cortisonica a base di Medrol e di andare a Potenza
per i successivi controlli. Faccio 110 (centodieci) punture di
cortisone, perdo la mia muscolatura delineata e per la prima volta nella
mia vita mi viene la carie ai denti. Finalmente a Potenza mi
diagnosticano la fibromialgia, una malattia… che forse… malattia non è
ma è una condizione che dipende dal modo di vivere e da quello che
cerchi nella vita e collegata, sicuramente, alla morte di mia mamma
avvenuta nel 1997. Mah!
A quei tempi avevo ancora fiducia nei medici e pensai che avessero
ragione, ma pur curandomi con ogni mezzo possibile non concludevo nulla,
non stavo mai bene ed era arrivata anche l’ ansia che mi faceva
balbettare e tremare le mani. Gli occhi si chiudono e diventano spenti,
mi incurvo in avanti e la mia vita consisteva, esclusivamente, nel
lavorare e mettermi a letto senza neanche dormire bene; anche il sonno
mi aveva privato del suo conforto, la palestra era diventata un lontano
ricordo, il motocross neanche a parlarne. Intanto si gonfiava la faccia,
la zona addominale e tutto il resto diventava irriconoscibile, i soldi
erano finiti e si incominciava con le finanziarie una dietro l’altra,
perché il mio obiettivo era guarire. Nel 2005 vado in Svizzera e mi
operano, mi tolgono il collagene in eccesso, miglioro un poco ma alla
fine è stato un nulla di fatto tranne che ancora sto pagando le rate e
le finirò nel 2015.
A questo punto un famoso medico di Roma mi convince che sono davvero
fuori fase col cervello perché ho problemi con la serotonina e mi
strabuffano di medicine tanto da farmi diventare come una lampadina
fulminata. In questi anni per non marcare visita prendo cianocobalamina,
manate di aminoacidi ramificati e qualche altra cosa, non mi andava di
mancare dal lavoro non sono stato mai assenteista, pur tuttavia mi
estraneo dal mondo, dalla famiglia da tutti e tutto, praticamente
rinuncio alla vita sociale, non mi andava di essere compianto, ero stato
sempre un fisico forte ed una mente fertile che leggeva libri di mille
pagine in pochi giorni ed ora non riuscivo neanche a leggere un Dylan
Dog tanto che dopo poche pagine dimenticavo quelle precedenti ed anche a
leggerle tante volte non c’era nulla da fare per ricordarle. La mia
vista era diventata quella di una talpa, vedevo pochissimo e sdoppiato,
ero quasi del tutto sordo, il gusto per i cibi era scomparso, ero sempre
debole come se avessi la febbre continua, smemorato e non riuscivo ad
affrontare un discorso di senso compiuto tanto da dimenticare
l’argomento dell’oggetto e solo un bruttissimo medicinale mi dava un po’
di beneficio.
Quando ormai stavo perdendo ogni speranza, nel mese di gennaio del 2012
mentre cercavo su internet “ultime cure sulla fibromialgia” mi imbatto
nel sito di Maurizio, non l’avevo mai visto prima, mi incuriosiva, non
era il sito di un medico, di uno di quei luminari che, con una valigia
di soldi ed una vagonata di medicine promettono di farti stare meglio.
Era diverso, tutto diverso, si trattava di meccanica, di simmetria,
qualcosa sconosciuta a me, non ci avevo mai pensato anche se avevo
notato la clavicola destra che si alzava sul pettorale ma non avevo mai
dato peso a ciò. Il mio problema era come arrivare a Ivrea, non avevo un
Euro in tasca e neanche un posto libero in busta paga per una nuova
finanziaria ma mi impegno così tanto che tra gennaio e la fine di giugno
racimolo a stento la somma che mi serviva e vado dal Mauri. Mentre la
mia compagna parlava con Melissa, il tecnico mi consegnava il supporto
OG spiegandomi il riequilibrio , era il 2 luglio 2012, poi ad un tratto
arriva il Mauri, ci presentiamo, parliamo un po’, mi sta subito
simpatico, è una persona semplice, sincera, ma poco dopo non li ricordo
più e solo dopo tre mesi sono riuscito ad associare quei nomi ai loro
volti, la strada per arrivarci, tutte le strade che ho percorso ad
Ivrea, gli autovelox sulla via che mi conduce all’autostrada e le
sensazioni che provavo sia all’andata che al ritorno. Sono arrivato dal
Mauri che non mi reggevo in piedi, con le gambe tremanti, crampi a
bombardamento continuo ma pieno di fiducia, infatti non mi chiedeva
diecimila Euro né voleva ricoverarmi per misurare le mie onde celebrali e
dirmi che il mio cervello è come una turbina impazzita e prima o poi si
autodistruggerà, c’era solo da mettere un Supporto
intelligentemente costruito e di avere fede. Così è stato, dopo pochi
giorni vedo i deltoidi staccarsi dai trapezi e delinearsi, mi accorgo
che non ho più i crampi, non prendo più la forte scossa elettrica quando
sollevo l’alluce del piede sinistro, non ho più fischi alle orecchie ed
acquisto coordinazione nei movimenti, cambia l’odore della pelle. Il 20
luglio 2012 butto tutte le scorte di medicinali che mi ero procurato e
credetemi, non prendo più alcuna medicina, da ferragosto non perdo
neanche una goccia di sangue dalla narice sinistra (da dodici anni
l’epistassi era costante ogni mattina), dormo come un ghiro in profondo
letargo, la colonna ora è diritta e non mi fa quasi male; il collo è
libero, l’ esofagite da reflusso di secondo grado fa parte del passato,
le mani non tremano, non balbetto più, le caviglie si sono sgonfiate, la
confusione mentale è quasi scomparsa e sto recuperando le mie capacità
organizzative che credevo, oramai, perdute per sempre. So che se il
percorso è ancora lungo non ho recuperato al 100 per cento, ma non sono
più a pezzi come ero prima, miglioro piano piano e percepisco che il
fisico si oppone, quando tolgo il dispositivo ne risento ma penso che
non mi sono ammalato di colpo e non posso guarire in un lampo, ci son
voluti anni per ridurmi così male ma non ci vorrà moltissimo per
guarire. Gli scricchiolii alle articolazioni sono scomparsi quasi del
tutto, nel mio lavoro non ci devono essere scricchiolii, specialmente
quando il caso riveste particolare delicatezza (il Mauri mi capisce)!
Di quanto sopra ho fatto un
riassunto brevissimo, se mi metto a raccontare con dovizia di
particolari, divento matto io ed annoio voi, ma quello che ho scritto è
la verità, cioè la sconfitta della medicina e l’ottusità di certi medici
che ostacolano chi è riuscito a trovare una soluzione a costi
sostenibili.
Orbene, mi chiedo come è possibile che sono stato visitato da medici che
hanno pareti piene di pergamene, conti in banca stracolmi, barbe tipo
Leonardo da Vinci, vari leccastivali che gli corrono dietro e devi far
attenzione a non chiamarli “dottore” perché si offendono se non li sai
distinguere da un professore e sono pronti a darti la colpa perché la
malattia te la sei procurata da solo.
Il Mauri guardando una foto ha descritto il mio problema meccanico,
notandomi le clavicole a V che nessun altro aveva notato prima e, se dal
farmacista non ci vado più è solo grazie a lui che possedendo la grande
intelligenza della scoperta, non l’ha tenuta per sé ma, per nostra
fortuna, ha desiderato divulgarla ed ora è ostacolato dalla classe
medica che, invece, dovrebbe ringraziarlo.
Ti ringrazio io, Mauri, anche per la pazienza che hai con tutti noi che
ti scarichiamo le batterie, ti ringrazia chi mi sta vicino che mi ha
visto cambiare in questi pochi mesi di riequilibrio e tornare a vivere,
lavorare tutta la giornata, ragionare, ricordare e ridere invece di
essere buttato nel letto come un rottame.
Non ringrazio chi, in questi 12 anni, mi ha alleggerito di più di
50.000,00 Euro (avete capito bene cinquantamila), pur essendo cosciente
di non potermi aiutare ma approfittando della mia voglia di guarire e
sottoponendomi a torture come ben quattro gastroscopie, raggi X, TAC e
RMN in quantità fuori da ogni logica, voleva farmi la chemioterapia,
operarmi a tutti i costi facendomi firmare documenti che se rimanevo
zoppo era solo colpa mia perché io stesso, con la mia mente, mi ero
procurato la malattia e poi, lavandosi le mani mi dice che mi manca la
calma interiore necessaria per essere equilibrati e, pertanto, nessuna
operazione o terapia può essere efficace.
Esorto tutti voi a non mollare rispettando i limiti del vostro fisico
(io non l’ho rispettata) e quella simmetria che prima non conoscevamo,
ora in Italia c’è chi ha scoperto qualcosa di unico, dandoci la
possibilità di migliorare la qualità della nostra vita senza leggere il
foglietto illustrativo delle controindicazioni.
Grazie Mauri!
Ferdi e Tina
Aggiornamento 28 aprile 2013
Ciao Mauri,
sono alla quattordicesima registrazioe posturale e devo dire che non va affatto male, l’inverno qui da noi è oramai passato e per la prima volta dal 2000 non ho preso il raffreddore. Le foto le abbiamo fatte con il cellulare perchè la mia la macchina fotografica sta facendo il suo dovere in un altro luogo ed ancora non me l’hanno restituita. La registrazione posturale è del 4 aprile.
Ora una notizia che ti farà piacere, anche perchè è come se fosse una tua creazione!
A gennaio ti promisi che mi sarei laureato alla prima sessione utile, ebbene la mia tesi ferma con le quattro frecce da anni al primo capitolo, sono riuscito a riprenderla ed ultimarla, l’ho inviata al professore il quale mi ha risposto proprio oggi! Il risultato è che il professore, che non è un pignolo incredibile, non ha apportato neanche una correzione dico…neanche una! Poche volte è successa una cosa simile! Rappresenta una grande vittoria ( per uno come me che dimenticava tutto )… ed ora riesco a leggere più di dieci libri, fare una tesi universitaria senza nemmeno una virgola fuori posto e senza l’aiuto di nessuno.
Questa mia vittoria è, in verità, la tua vittoria
in quanto se non era per te la tesi sarebbe rimasta ferma per sempre al primo capitolo, io non mi sarei mai fatto aiutare a nessuno… purtroppo sono un tipo così, infatti avevo abbandonato l’idea di terminare gli studi non immaginando che un giorno avrei incontrato OG che mi avrebbe rimesso in carreggiata.
Grazie Mauri che Dio ti benedica.
Ferdinando
Aggiornamento 18-07-2013
Caro Mauri,
siamo alla 17a registrazione posturale e tutto procede secondo i piani! Il 3 luglio è stato il giorno del primo compleanno del Supporto OG che ha fatto egregiamente il suo dovere: i dolori sono sopportabili e la stanchezza cronica è solo un ricordo!
Come ti avevo promesso a gennaio 2013, ho terminato gli studi ed ora sono dottore in scienze politiche con tesi sulla costruzione dell’Italia democratica in tutta la sua complessità e votazione di 92/110 con complimenti per proprietà di linguaggio e completa assenza di errori! La tesi, ferma da anni al primo capitolo, l’ho scritta io a mano e trasferita sul pc senza chiedere nulla nè recare disturbo a nessuno…non è male per uno a cui avevano diagnosticato un futuro troppo nero per essere accettato.
Appena uscito ho chiamato al tuo studio, il telefono squillava ma non rispondeva nessuno, erano le 18:30 passate e la discussione era appena finita.
Oltre a quanto sopra, possiamo notare anche altre cose:
1) Ho lavorato fino a due giorni prima della laurea;
2) Ho guidato fino a Roma, sede della mia università, il giorno prima della laurea senza stancarmi, senza mangiare quasi nulla e senza occhiali che ormai non uso più;
3) Non ho dormito quasi per nulla ed il giorno della laurea non ho toccato cibo e non ho avuto cali di forza;
4) La stanchezza si è rivelata il giorno dopo la laurea ma in modo contenuto e sono riuscito a tornare da Roma senza intoppi!
E’ doveroso affermare, davanti a Dio e davanti al popolo, che la mia laurea è anche tua e che questo importante traguardo, che io avevo abbandonato, si è concretizzato solo grazie alla tua scoperta! Senza la placca non avrei avuto la forza fisica di affrontare un viaggio così lungo e lo stress di un esame importante come una laurea!
ora che mi sta tornando la forza fisica, potrei stritolarti senza volerlo…lungi da me! Lunga vita al Mauri!
Grazie senza fine!
Ferdinando
Aggiornamento 11/10/2013
Un confronto di schiena a 1 anno :
Testimonianza 5. Anna (Roma)
Questa testimonianza è rivolta a chi è qui e, nonostante la chiarezza del sito OG, ha dei dubbi sul riequilibrio e sul Supporto OG, anche se chi ha già letto il libro di Maurizio non dovrebbe averne.
Gli unici dubbi che potrebbero rimanere sono quelli sulla propria costanza, sulla capacità di seguire il meccanismo e le indicazioni di Maurizio e sul riuscire fare le registrazioni posturali alla placca da soli .
Non scoraggiatevi pensando a queste cose…se ce la faccio io ce la puo’ fare chiunque !
Prendero’ un po’ di tempo e parole per permettervi di “inquadrarmi” e di
farvi capire che se siete arrivati su questo sito non dovrete
gingillarvi cercando altrove.
Passiamo alla mia storia, fortunatamente non cosi grave come per altri :
i sintomi del crollo sono esplosi ad aprile , a maggio avevo ricevuto
l’identificazione di Maurizio e iniziato a studiare il suo libro. Ho
incontrato quasi subito il sito OG ed, evitando la solita processione
dai luminari vari, a settembre ho iniziato il riequilibrio.
Sono romana, ho 38 anni , sono laureata in Sociologia, e da circa 10
anni faccio un lavoro d’ufficio. Ho fatto nuoto fin da piccola ma
nonostante quello da quando avevo circa 18 anni ho sempre sofferto di
mal di schiena. Rafforza gli addominali mi dicevano ma all’epoca avevo
la tartaruga ! (bei tempi !) Quindi ernia lombare e problemi al
ginocchio destro operato per menisco rotto a causa di un’ accosciata
fatta in casa per raccogliere una cosa da terra. Pasta frolla, sono
fatta di pasta frolla!
Quindi fino ad oggi ripetuti colpi della strega e poi schiena a S ,
lordosi, anche sbilenche e per finire collo rettilineizzato
diagnosticato proprio in occasione del crollo posturale esploso con i
seguenti sintomi :
tensione muscolare e torciocollo fisso sul lato sinistro;
perdita di forza nel braccio destro e poi anche di quello sinistro;
acufeni con ipoacusia : terapia prescritta: un po’ di Cortisone , Acuval
per il microcircolo sanguigno (ma guarda un po’ io adesso il
microcircolo sanguigno lo aiuto decomprimendo ! ) e riposo perché magari
è stress.
Ovviamente fatta subito risonanza magnetica per escludere un tumore, le analisi fatele sempre per escludere cose più gravi!
Poi dopo 3 giorni dagli acufeni sono
iniziate le vertigini e una crisi vagale notturna con tremori alle
braccia e nausea stratosferica che mi ha spaventato parecchio .
Le vertigini mi hanno impedito di guidare la macchina per un mese (il
motorino figuriamoci l’ho dovuto abbandonare subito) e tenuto compagnia
costantemente per altri 3 mesi .
Gli occhi erano come in tilt non riuscivo a tenerli fermi , non riuscivo
né a leggere né a lavorare al computer ( la famosa propriocezione di
cui parla il Maurizio! ) , ma per fortuna il problema agli occhi è
durato solo 2/3 settimane.
Il tutto accompagnato da stanchezza pazzesca che mi costringeva a
buttarmi a letto appena possibile e da una fatica immane a tenere la
testa dritta (che poi dritta non era) .
Sonno non ristoratore e sveglia la mattina con le gambe pesanti e le dita dei piedi ad artiglio completano il quadro.
Terapie , in attesa di iniziare con OG e mentre leggevo il libro, che mi
hanno illuminato ancora di più e che dimostrano che la mia e quella di
tutti noi in trattamento OG, non sia un atto di fede ma il risultato
dello studio del “Meccanismo che sostiene corpo e psiche” e dell’
osservazione su noi stessi:
1) un dentista che mi ha limato una capsula sul lato sx (-il mio lato
lungo e teso) che 5/6 anni fa era stata fatta male e che io adesso
grazie a Maurizio posso imputare come causa della degenerazione grave e
del crollo. All’inizio oltretutto io la sentivo effettivamente alta ma
il pecione -per non dire altro- che me la fece mi disse che non era cosi
e che “mi sarei abituata” .
2) una seduta di osteopatia che mi ha liberato il collo che era tutto
arrotolato su se stesso e sciolto spalla sinistra . Quando sono scesa
dal lettino pendevo tutta a destra e sentivo la faccia rilassarsi , mi
sono così resa conto di quello che intende Maurizio per lato teso fino
alla spasmo (lo testimoniano anche le foto, peccato non poterle postare
qui , sembravo aver avuto un ictus , la bocca era completamente storta e
tirata a sinistra ) .
Insomma cosi arriviamo ai giorni nostri : a settembre ho iniziato il
riequilibrio e, nonostante quel fondo di scetticismo che mi accompagna
sempre e all’idea che avrei dovuto aspettare del tempo per i benefici,
mi sono dovuta ricredete perché già dai primi due giorni ..incredibile
visu stavo meglio!
Da allora non ho avuto più il maldischiena fotonico che mi ha
accompagnato durante le vacanze settembrine , la sera non sento più le
gambe pesanti e la mattina sono più riposata , non mi sveglio più con i
piedi ad artiglio e riesco a guidare l’auto anche per un ora (prima dopo
15 minuti ero distrutta).
La stanchezza terribile che mi costringeva a crollare alle 8 di sera è
passata ed il torcicollo fisso a sinistra non c’è più. E’ migliorato
anche l’allineamento visivo e faccio molta meno fatica davanti al PC. La
boccuccia è tornata già dritta ..(ah avete paura di imbruttirvi con il
Supporto OG? niente di più sbagliato …diventiamo più belli ! )
Ovviamente lo sapete già la strada è lunga e daro’ tempo alle vertigini
(che si acutizzano sempre i primi due giorni dalla registrazione
posturale) e agli acufeni di andar via sopportando qualche doloretto e
soliti alti e bassi.
Ho volutamente fatto una digressione sul tempo intercorso tra lo studio
del libro e l’inizio del riequilibrio perché vi rendiate conto che la
cosa importante è fidarsi di più di noi stessi ,come ha fatto Maurizio
d’altronde.
Se quello che leggete sul sito OG vi risuona, e non puo’ non farlo
perché è meccanica, nulla da prendere come dogma, non avrete bisogno di
conferme da medici vari(che tanto poi è triste dirlo ma non ci
ascoltano) , da parenti e amici, perché c’è Maurizio e ci siamo noi
“Riequilibrandi”.
Concludendo per quello che mi riguarda e quindi per chi non sta
malissimo (perché chi sta male e le ha già provate tutte magari è
trascinato dalla forza della disperazione ) sono convinta che dedicare
anche un ora ogni 15 giorni alla registrazione posturale del Supporto OG non
ha prezzo…che è un percorso che si deve intraprende pensando al lungo
termine, alla nostra vita e quella delle persone che vi stanno vicino,
al benessere , alla vecchiaia, alle malattie degenerative … ..
ah dimenticavo a me hanno
diagnosticato proprio in pieno crollo posturale la polidermomiosite
(oltre alla tiroidite di hashimoto ), ma non mi sono fatta spaventare ..
…sto già meglio e non mi faro’ fregare da un anticorpo qualunque
l’Anti- Jo-1 (l’anticorpo Jennifer Lopez come lo chiamo io) .
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza Maurizio per cui colgo
l’occasione per lasciare l’ennesimo (non sono mai abbastanza )
ringraziamento a tutti..ma anche a tutti i ragazzi in trattamento con
cui ci si fa compagnia e ci si stringe contro il vuoto sordo che abbiamo
intorno.
Vi lascio alle vostre riflessioni e vi ringrazio per l’attenzione ..alla
30 esima testimonianza potremmo risultare un po’ ripetivi e noiosi
…vero?
Speriamo di annoiarvi ancora molto e in molti…!
Anna
Aggiornamento del 28 maggio 2012 dopo 8 mesi di riequilibrio .PRELUDIO
Sono qui ad aggiornare la mia testimonianza per tutto quello che riguarda i sintomi psichici legati al Disequilibrio di cui NON ho parlato nella mia testimonianza di ottobre scorso. Principalmente perché in pieno crollo posturale sono stati i sintomi fisici che mi hanno spaventato e mi hanno fatto tralasciare tutto cio’ che era “altro” da questi..non perché non ci fossero ma ormai, essendo anni che ci convivevo, pensavo fossero parte di me e del mio carattere e avevo dei dubbi (eh eh maurizio be calm! ) che il riequilibrio potesse influenzarli. Adesso che con la mente lucida sono riuscita a tornare indietro e a collegare causa/effetto e le tempistiche posso dire che da quando mi è stata fatta la capsula più alta a Sx ho iniziato ad avere problemi di ansia immotivata, qualche mese dopo ho avuto anche una attacco di panico in aereo (per fortuna l’unico) avevo paura di tutto non solo di volare ma anche di camminare sulle grate dei marciapiedi (eh si ridicolo lo so!) ma soprattutto avevo costantemente paura di morire, anzi vivevo con la consapevolezza che sarei morta presto. Non riuscivo a godermi nulla, partire per un week end mi faceva andare in tilt, mi metteva agitazione anche fare la valigia e dovevo contrastare l’ansia con un esagerato controllo di tutto quello che mi circondava e pianificazione di quello che sarei andata a fare. Inoltre ero sempre depressa,moscia ed era diventato un peso per me anche vedere gli amici .
INTERMEZZO
Il tutto è peggiorato terribilmente quando 3 anni fa mi sono accorta che mio padre stava iniziando ad avere i sintomi della demenza senile o Alzheimer e mi dovevo da sola occupare di lui e della situazione. Già prima del crollo posturale ovvero per me dei sintomi fisici come vertigini acufeni e stanchezza cronica , iniziavo a non riuscire ad avere la mente sgombra per analizzare problemi ed affrontarli soprattutto perché era come se mi sentissi anche io “demente “ …non riuscivo a concentrarmi su nulla, come se avessi una palla matta in testa che rimbalzava a destra e sinistra, mi dimenticavo un sacco di cose, sbagliavo le parole quando parlavo …ho iniziato a pensare di avere anche io l’Alzheimer!. Inoltre ero diventata una belva aggressiva, mi infuriavo per niente ..ma pensavo fosse il caratteraccio ereditato dalla mia famiglia calabrese e focosa. Ovviamente ho pensato che trovare una serenità che non avevo dovessi far aiutarmi da uno psicologo (per fortuna non ho mai preso psicofarmaci ) ma i sintomi sono restati per anni tutti lì. I sintomi depressivi in realtà me li trascinavo da molti più anni rispetto all’ansia quindi per me penso che il mio disequilibrio di profilo abbia inciso su quelli più che al disequilibrio frontale che ha inciso sull’ansia ma queste sono considerazioni molto aleatorie e personali. (aggiungeteci pure anni di motorino e il peso del casco su un cranio in disequilibrio, che stress per il mio povero corpo!)
FINALE
Questa premessa per arrivare a circa 4 mesi fa, dopo circa 6 mesi di riequilibrio , mi sono accorta che non avevo più tutta quest’ansia , che l’umore era migliorato che non mi sentivo più un essere “ fuori dal mondo”, che non avevo più paura di tutto. Due cose mi hanno fatto accorgere che qualcosa era cambiato : la prima è che quando uno mi chiedeva “ come stai ?” la mia risposta per anni è sempre stata “normale” , ora rispondo “ BENE grazie e tu ? “ la seconda è che quando amici ci hanno proposto di andare a fare il “volo dell’angelo “ ovvero lanciarsi a 100 all’ora su un cavo d’acciaio steso sopra una valle, a me è sembrato normale rispondere di si. Dopo di che ho strabuzzato i miei stessi occhi e mi sono detta ma che caspita è successo IO CHE VOLO ??? Che fine ha fatto la mia fottutissima paura di tutto ? PUF ! volatilizzata !La qualità della mia vita è cambiata radicalmente e ora ho voglia di vivere, di fare le cose, di stare in mezzo alla gente (ma senza troppi bambini urlanti eh!) e non divento più una iena feroce… quindi diciamo che ne beneficiano anche gli altri anche se è difficile perché quando ti hanno già inquadrato e tu cambi in meglio spesso continuano a non riuscirlo a vedere e rimangono attaccati all’immagine che hanno di te.
Quindi, a voi che leggete qui per trovare conferme sul meccanismo, spero di essere riuscita a farvi capire che quando parliamo di rinascita con OG vuol dire proprio che ritorniamo a vivere come ormai avevamo dimenticato di poter fare e per questo i ringraziamenti e la gratitudine a Maurizio per aver condiviso con noi la sua scoperta e per il continuo aiuto e supporto non saranno mai abbastanza. Uè ! Mi sto commuovendo da sola (la lacrima facile non mi è passata per cui per ora passo e chiudo… ma ne approfitto per ringraziare e mandare un saluto anche a tutte le meravigliose persone che ho conosciuto in questo periodo e che soprattutto all’inizio mi hanno rassicurato e aiutato ma anche alle ultime new entry romane e non.
PS Ovviamente i sintomi fisici sono sempre in miglioramento e in particolare quelli che sono collegati all’ansia e viceversa: il respiro corto non ce l’ho quasi più e la respirazione diaframmatica è migliorata moltissimo.
Ad maiora!
Aggiornamento del 10 luglio 12 :Lo scrivo solo adesso perchè parlando con mia cognata, che ha appena iniziato il riequilibrio , ho realizzato..E’ successo, e lei l’ha notato subito, che appena ha dormito due notti con il Supporto OG …non ha fatto più incubi . Anche a me è successo ma si vede che io avendo sintomi fisici più invalidanti non ci ho fatto molto caso , adesso quando me l’ha detto mi si è accesa la lampadina, per me è stata la stessa cosa. Non facevo che fare incubi orrendi…ora non più! La psicologia è morta ragazzi …. MORTA! Da me non avranno più un euro.
Anna
Aggiornamento 06/09/2013
“E’ tempo che aggiorni anche io la mia testimonianza con le ultime esperienze e riepilogando brevemente, visto che in passato sono stata prolissa, la sintomatologia che nel tempo è cambiata, anzi dovrei dire migliorata …anzi dovrei dire sparita !Solo una nota dell’ultimo anno: Il riequilibrio scorreva tranquillo ma l’inverno scorso avevo riniziato a sentire qualche vertigine e con l’occasione di accompagnare un’ amica a Ivrea Maurizio mi ha seguito per la registrazione posturale e mi ha raddrizzato ben benino perché mi stavo inclinando dalla parte opposta col cranio. Le vertigini sono sparite subito, grazie al cielo, anzi grazie a Maurizio! Trovo che le registrazioni posturali fatte in fase avanzata siano ancora più necessarie che all’inizio.In un elenco puntuale ecco i sintomi e disturbi che avevo e non ho più…VertiginiAcufeniStanchezza cronicaPerdita di forza degli arti superiori in particolare del braccio destro (lato laterodeviazione)Ansia immotivata, pensieri ossessivi e paura di morireDepressione o chiamiamoli se vogliamo sintomi depressiviRespirazione contrattaProblemi di convergenza oculareStrabismo (migliorato)Astigmatismo (migliorato)Confusione mentale, incapacità di concentrarsi e di ricordare le coseMal di schiena con ripetuti colpi della strega che mi immobilizzavano per giorni,Torcicollo cronico e indolenzimenti variScoliosi e anche storte, migliorato appoggio plantareSonno non ristoratore , sveglie notturne, insonnia e incubi angosciantiGambe pesanti e piedi rattrappiti la mattinaGastrite, gonfiore addominale, aerofagia e colitiHerpes labiali frequenti (in due anni ne ho avuto solo 1 mentre prima ne avevo almeno 1 ogni due mesi!)Pelle dal colorito spento e mortaccinoQuesti sono tutti quelli che ricordo…e che ora sono solo un ricordo appunto!Non serve dire altro e non servirebbe dire altro (magari…fosse vero vabbè !) ..se non grazie di cuore a Maurizio, a chi lavora con lui e a chi mi ha sostenuto all’inizio e durante il riequilibrio . “
Testimonianza 6. Raffaele (Trieste)
Ciao a tutti!
Dopo 2 anni dall’inizio del mio riequilibrio, sento l’esigenza di
rendere pubblici quelli che sono stati gli enormi miglioramenti che mi
stanno riportando a vivere una vita con la V maiuscola grazie alla
scoperta di Maurizio Formia e al meccanismo OG.
Mi presento: sono Raffaele,ho 26 anni e vivo a Trieste.Sono arrivato a
scoprire il sito di Maurizio qualche anno fa e subito leggendolo ho
capito che avevo trovato la soluzione ai miei problemi che, nonostante
la mia giovane età, si erano già manifestati marcatamente.
Vi dico subito che la mia sintomatologia fisica negli ultimi due anni
prima dell’inizio del riequilibrio si era attenuata(molto probabilmente
si tratta di un periodo di scarsa sintomatologia perchè ho
compensato),ma quella psichica è stata sempre presente.
Fin da piccolo ho sofferto di ansia immotivata, a periodi generalizzata,
nevrosi, ipocondria, pensieri ossessivi e da quando mi ricordo di
essere su sto pianeta,vi giuro, faccio fatica a trovare un momento in
cui io ricordi di essere stato veramente rilassato.
I sintomi fisici (vi dicevo) negli ultimi due anni precedenti all’inizio
del riequilibrio si erano attenuati salvo presentarsi nei periodi di
cambiamenti metereologici,stagionali o di accentuato stress: mi
ritrovavo con una scoliosi ad S,una rotazione del bacino da sx verso
dx,in un anno ho avuto tre otiti medie(curate con bombe antibiotiche e
cortisone), soffrivo di cervicalgia alla base della nuca sempre a dx
accompagnate spesso da cefalee di origine muscolo tensive,in un periodo
ho avuto forti dolori alla zona sacrale che si irradiavano fino al
polpaccio di cui nessuno è riuscito a diagnosticarmi l’origine(rientrerà
nel grande libro delle patologie idiopatiche con cui si riempiono
tantissime diagnosi),acufeni sempre a destra e vertigini.
Soffrivo di gastrite e anche di fastidiosissime extrasistoli ventricolari che avevo già ampiamente approfondito con esami dal punto di vista cardiologico..e come dimenticare le fastidiosissime riniti che ormai non mi facevano più respirare con il naso, ovviamente diagnosticate insieme al setto nasale deviato e curabili solo con un’operazione.
Sicuramente qualcosa ho dimenticato,ma quelle più importanti ve le ho elencate.
Bene, avrete già notato che ho coniugato i verbi al passato perchè da
un anno a questa parte tra alti e bassi(gli alti sono stati molti di
più dei bassi)queste sintomatologie sono,ove non completamente
scomparse,di molto affievolite.
Adesso mi ritrovo più forte fisicamente, la stanchezza cronica che mi
attanagliava si è molto attenuata e mi sento molto più forte anche
psichicamente.
Per avermi ridato la gioia di vivere attraverso il Meccanismo OG devo
ringraziare enormemente Maurizio, prezioso ed insostituibile nelle
consulenze e nelle dritte che via via mi ha dato per le registrazioni
posturali periodiche e per le registrazioni posturali che ho fatto
presso il centro OG sotto la sua supervisione effettuate in un periodo
in cui mi trovavo in stallo e non riuscivo a recuperare,che sono
risultate decisive per ristabilire il mio recupero e portarmi ai
risultati in termini di ritorno in equilibrio meccanico che potete
facilmente notare nelle foto comparative.
Grazie Maurizio
Testimonianza 7. Mariantonia (Roma)
Sono Mariantonia e ho deciso di
testimoniare la mia esperienza pre e post inizio riequilibrio a distanza
di un anno dalla consegna del Supporto OG (5 giugno 2012), nella
speranza di favorire l’approccio al meccanismo OG e dissipare i dubbi a
coloro che dovessero averne. Ho iniziato ad accusare disturbi dal
2004/2005 circa (prima non ricordo di aver avuto particolari problemi di
salute). Improvvisamente inizio a soffrire di forti dolori allo
stomaco, nausea, vertigini al punto che mi si oscurava la vista quando
mi alzavo dalla sedia. Preoccupata vado da un gastroenterologo che
diagnostica una gastrite erosiva e principio di ernia iatale, quindi mi
prescrive una terapia d’urto con gastroprotettori 2 volte al dì, farmaci
che ho preso ininterrottamente fino al due giorni dopo l’inizio del
riequilibrio. Premetto che prima di questi episodi ho sempre mangiato di
tutto e in qualsiasi orario senza problemi (sono calabrese e la nostra
alimentazione è extra strong e ricca di piccante). Poi episodi di
coliche renali anche con calcolo. A questo si aggiungono successivamente
problemi di mal di schiena che nel tempo aumentano di frequenza e di
intensità (bloccata a letto x almeno 1 settimana ogni 3 -4 mesi e
rimessa in piedi solo con cure cortisoniche) fino a divenire cronici e
debilitanti. Ero arrivata a barcollare ogni volta che mi alzavo dal
letto o dalla sedia, mi dovevo fermare per cercare il mio baricentro per
stare in piedi, era una continua lotta contro la forza di gravità. Non
potevo più guidare o anche solo stare seduta a lungo, dovevo
continuamente fermarmi per fare stretching per poter riacquisire un po’
di autonomia e alleviare il dolore alla schiena e all’anca, ma comunque
il dolore non mi abbandonava mai, nonostante cure con farmaci tipo
lirica, miorilassanti e antidolorifici di ogni tipo. A questo si
aggiungono dall’ottobre 2007 a marzo 2008 fortissime cistiti ricorrenti
(una al mese) con conseguenti cure antibiotiche di almeno 10 gg senza
risultati. Anche il colon mi iniziava a dare fastidio: diagnosi colon
irritabile. Poi l’orecchio sinistro si fa sentire con periodiche e
fastidiosissime otiti con l’interessamento del trigemino. Ma non finisce
qua, nel giro di qualche mese, una volta mangiando un semplice
cioccolatino e l’altra non ricordo, mi si spezzano a metà in senso
verticale due molari, mi accorgo anche che quando chiudevo la bocca
avevo la sensazione che l’arcata superiore e quella inferiore non sempre
coincidevano allo stesso modo. Così mi rivolgo al dentista e tra
l’altro gli dico anche dei problemi della schiena e all’orecchio, così
lui pensa bene anche di effettuare il molaggio selettivo di alcuni
molari. Successivamente mi accorgo anche che l’unico dente del giudizio
(superiore sinistro) stava spuntando dalla gengiva in modo orizzontale,
così nel 2009 faccio l’intervento di estrazione. Per la malocclusione e i
dolori alla schiena mi rivolgo anche ad altri medici tra dentisti e
gnatologi che mi consigliano il dispositivo superiore da usare di notte
(ne ho messi due) con relative cure con farmaci tipo sirtalud per
rilassare la muscolatura (che ho subito sostituito con la valeriana).
Nessun risultato! Tutto questo era aggravato da disturbi respiratori che
di notte mi portavano a senso di soffocamento, l’otorino diagnostica
un’accentuata deviazione del setto nasale a sinistra e ingrossamento dei
turbinati. Nel gennaio 2012 decido di farmi operare dal maxillo
facciale. In più, continui fastidi all’occhio destro, con difficoltà a
mettere a fuoco e sensibilità alla luce.
In estrema sintesi vi elenco:
la via crucis dei medici che mi hanno visitata: gastroenterologi,
ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, osteopati, chiropratici,
ginecologi, otorini, dentisti, urologi, oculisti e maxillofacciali;
le diagnosi che mi hanno fatto: gastrite erosiva, principio di ernia
iatale, ernie del disco (L4-L5-S1 E C5-C6), verticalizzazione delle
vertebre cervicali a seguito di incidente stradale, scoliosi, otiti,
infiammazione del trigemino, malocclusioni, disfunzione
dell’articolazione temporo-mandibolare di II classe, precontatti ai
denti, cistiti, deviazione del setto nasale, contratture dei muscoli
prevalentemente di sinistra (trapezio, massetere, cocullare, quadrato
dei lombi, piriforme, piccolo e grande gluteo, tensore della fascia lata
e ileo-psoas). Per tali diagnosi ho dovuto fare una quantità di visite,
esami, tac, ecografie e risonanze magnetiche da far spavento. Inoltre,
per ognuna di queste diagnosi mi hanno prescritto rispettivamente:
piscina, fisioterapia, ginnastica posturale, agopuntura, sedute da
osteopati e chiropratici, plantari, bite (due), molature selettive,
visite psicologiche per lo stress (che non ho assolutamente fatto),
occhiali da riposo, estrazione del dente del giudizio e per ultimo
intervento al setto nasale, oltre che farmaci di ogni genere.
Tutto questo naturalmente ha avuto un costo in denaro, che non ho quantificato, ma è facile fare un calcolo approssimativo.
Il 90% dei problemi che ho elencato li ho risolti in questo anno con il
Supporto di OG. Qualcuno sin dai primi giorni (da subito quelli allo
stomaco, adesso mangio tutto come prima, anche il piccante che avevo
dovuto assolutamente abolire).
A distanza di un anno da inizio
riequilibrio posso dire che tutti problemi di salute che mi hanno
accompagnato dal 2004 al 2012 sono solo un brutto ricordo. Ancora non ho
raggiunto l’obiettivo del riequilibrio totale, ma con la mia
determinazione e l’aiuto di Maurizio e del suo fantastico meccanismo OG
ci riuscirò. Oggi non ho più mal di schiena, ho riacquistato la forza
che avevo perso, non ho più avuto otiti, l’occhio non mi da più
fastidio, lo stomaco è come nuovo, dormo bene e mi alzo riposata, molti
dei muscoli contratti si sono decontratti, rimane da sciogliere quelli
del collo (che sento contratti ma senza dolori cronici come prima) e
quello più forte e fastidioso: l’ileo-psoas di destra (il nemico numero
1). Spero di essere riuscita, con poche parole, a farvi capire quella
che è stata la continua sofferenza di circa 8 anni e l’illuminazione che
mi ha portato a cercare Maurizio ed il suo meccanismo OG, intuendo da
sola che i miei problemi venivano dalla bocca e in essa è contenuta la
soluzione: il Supporto OG! Ringrazio Maurizio per la sua provvidenziale
scoperta che mi auguro diventi per tutti la soluzione di molti problemi,
come lo è stato per me. Non è facile far accettare ad una società
basata sugli interessi economici che con un semplice dispositivo si
possono risolvere tanti piccoli problemi – che a lungo andare però
portano a grandi problemi – abbandonando tanti farmaci e tutto quello
che gira intorno ad essi.
In bocca al lupo…anzi in bocca il Supporto OG a tutti!
Testimonianza 8. Antonio (Trieste)
13/07/2012
Ciao a tutti. Ho iniziato il riequilibrio il 22 Giugno 2012. Ho deciso di inserire così presto la mia testimonianza perché non voglio poi in futuro omettere particolari o sintomi che avevo nei periodi peggiori pre-riequilibrio. In questo modo spero di aiutare chi, come me, ha deciso di utilizzare il Trattamento OG perché si è identificato nelle testimonianze lette sul forum. Un grazie a tutti per questo. Vivo a Milano quindi sono andato a Ivrea per il Supporto OG e le prime dritte sul meccanismo. Ho avuto la fortuna di conoscere Maurizio e gli altri tecnici che saluto e ringrazio infinitamente. Ho avuto una sintomatologia molto varia con varie sviste mediche nei miei 30 anni e per questo mi sono dilungato nella testimonianza. Sono in disequilibrio meccanico in fase 2-3 con preponderanza di profilo.
Da piccolo e fino all’università sono molto timido e taciturno. Non ho problemi fisici però non riesco a percorrere più di qualche km in macchina senza dover scendere perché la nausea si fa insopportabile. Nell’adolescenza ho difficoltà a relazionarmi perché mille pensieri e paranoie mi passano per la testa al momento di parlare con amici e persone nuove.
Per fortuna negli anni mi sono sforzato di essere spontaneo e solare. Mi ricordo che la depressione maggiore scaturiva a Capodanno. Non ricordo un Capodanno felice, lo stress dell’anno nuovo proprio non l’ho mai retto. In gioventù mi raddrizzano i denti con un apparecchio. Sarei curioso di rivedere le lastre ora per vedere se abbia in qualche modo accentuato o ridotto il mio problema. Da ragazzo gioco a calcio e ho difficoltà a terminare le partite perché inspiegabilmente soffro cronicamente di crampi. Nessuno è mai riuscito a spiegarmi il motivo di tanta fatica.
Ora me lo spiego eccome.
A vent’anni mio padre si spegne e decido di lasciare il calcio con la scusa degli impegni universitari. In realtà non me la sentivo più di allenarmi con costanza perché la stanchezza sopraggiungeva sempre prima. Ho dei dolorini al bacino dal lato sinistro ovvero quello della falsa gamba corta a causa del disequilibrio. Inoltre ho una leggera scoliosi e iperlordosi che ora riconduco al disequilibrio. Diciamo che le situazioni che più hanno influenzato la mia infanzia sono stati la “foschia” al cervello che spesso mi impediva di concentrarmi sui compiti da svolgere e il fatto di ritrovarmi sempre disteso sul banco a scuola perché non riuscivo a stare comodo in nessuna posizione, sempre gobbo.
Inizio l’università a 18 anni. Cambio radicalmente corso di studi dopo un anno passando da lettere a ingegneria. Penso che solo l’incertezza da Disequilibrio Meccanico possa portare ad una scelta del genere. Grazie a un po’ di nuoto e a miorilassanti naturali arrivo ai 24 anni senza grosse sorprese. Inizio a suonare la batteria come ennesimo tentativo di cambiare la mia vita ma trovo grosse difficoltà nella coordinazione delle gambe. Inoltre riscontro in questo periodo un’esasperante mancanza di concentrazione, stanchezza perenne, qualche episodio di depressione in cui persino divertirsi diventa uno sforzo ed episodi febbrili dopo periodi particolarmente stressanti. Associai queste situazioni alla morte di mio padre anche se ora mi rendo conto che i miei sforzi nel pensare positivo erano vani per via del Disequilibrio Meccanico del corpo. Nel frattempo mi operano al setto nasale per liberarlo dalla costante occlusione. Devo dire che ho avuto dei benefici, anche se negli ultimi mesi sentivo la situazione regredire. Da ragazzo qualche seduta dall’osteopata sembrava avesse sistemato i dolori al bacino. Nel tempo invece si acuiscono e prima dei 25 anni mi faccio visitare un ortopedico. In una visita di 5 minuti mi diagnostica una gamba più corta di 1.5 cm. la destra poi, semmai doveva essere la sinistra dove concentravo tutto il peso e avevo dolori. Per 3 anni ho portato un soletta nella scarpa destra di qualche millimetro. Devo ammettere che i dolori erano diminuiti e all’inizio pensavo fosse la soluzione del problema. Ripensandoci mi rendo conto che stavo meglio anche perché mi ero trasferito per un anno a Valencia, in Spagna, dove il clima è molto più secco e caldo rispetto alle mie parti, dove l’umidità ha sempre condizionato la mia meteoropatia e il mio umore.
A 28 anni finisco l’università, grazie anche a quei strani momenti di iperattività che non riuscivo a spiegarmi, ed inizio a frequentare un master impegnativo a Torino. Da lì iniziano i dolori. Mi rendo conto di stare peggio quando vedo che non riesco più a fare la tratta Trieste-Torino in macchina per vertigini al volante. Lo stress aggrava la mia situazione. Inizio ad avere un leggera psoriasi del cuoio capelluto. Percepisco che il plantare non è la soluzione del problema. Qualche seduta da un bravo osteopata mi raddrizza ma la situazione poi ritorna peggio di prima. I dolori all’anca sono oramai cronici e si acuiscono in certi momenti rovinandomi le giornate ( e le vacanze…). Ho avuto un episodio di infiammazione del nervo sciatico guarda caso sempre sulla gamba sinistra. Inizio ad essere una persona molto irritabile. Fino a quel momento ero sempre stata una persona calma e riflessiva. Il clima torinese e successivamente quello milanese credo siano state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Inizio a lavorare a Milano a Febbraio 2011 dopo un mese di vacanza in India. Un viaggio che non dimenticherò mai anche perché è lì che ho avuto i primi episodi di ansia anche in situazioni normali. Da quando ho iniziato a lavorare, l’ansia si è sviluppata nel tempo assieme alla depressione che aveva raggiunto i suoi massimi livelli a inizio inverno. Ho patito in quel periodo il mio primo (dei pochi per fortuna) attacco di panico con trasporto in macchina in ospedale e riscontro di uno stato di salute normale.
A Dicembre 2010 stavo riflettendo sul fatto che finalmente mi sentivo un po’ più sereno e, come a molti di noi succede, ho avuto il crollo definitivo. Pochi giorni prima di Natale mi si gonfiano a dismisura le caviglie. Vado in pronto soccorso a Milano e un ortopedico mi ingessa un solo piede per “precauzione”. Torno a casa, vicino a Trieste, e un altro ortopedico mi dice che è un problema alla caviglia e mi consiglia di comprare un tutore per la riabilitazione. Il fatto che anche l’altra caviglia si stesse gonfiando senza alcun trauma apparente rendeva dubbioso solo me, ma non i dottori giovani e rampanti incapaci di guardare al di là del loro naso. Per fortuna il mio medico curante di quando ero bambino capisce che è un problema autoimmune e mi fa togliere il gesso e mi riempie di cortisone. Le caviglie si sgonfiano ma alla riduzione della cura il gonfiore riappare. Una reumatologa di Milano mi diagnostica un eritema nodoso. Avrei dovuto tirare un sospiro di sollievo perché non era artrite reumatoide ma l’ansia ormai mi accompagnava quotidianamente e qualsiasi sensazione di rilassamento era fuori discussione. Inizio anche ad avere problemi di deglutizione. La cura di cortisone dura 3 mesi. Funziona ma sono moralmente a pezzi. Perdo un sacco di occasioni al lavoro e sono continuamente in ansia: spaventato, ipocondriaco e depresso. Per fortuna trovo nel lavoro un punto di appiglio e decido di non rimanere a casa. Aprile e Maggio 2012 passano con la speranza di essere uscito dai malanni. L’anca riprende a far male. I trattamenti osteopatici ormai sono inutili anche se è chiaro che le due gambe sono lunghe uguali ed è il bacino ad essere ruotato.
Riprendo a fare esercizio fisico su consulto di un osteopata e questa sarà la causa del crollo posturale definitivo. Pilates, corsa e una partita di calcetto mi portano a rimanere a casa dal lavoro per 2 settimane. Muscoli tesi allo spasmo. Incapacità a prender sonno. Ansia 24h a livelli mai sperimentati. Vertigini quotidiane. Acufeni all’orecchio sinistro che non avevo mai sperimentato. Soffro di cervicalgia e la muscolatura della schiena, soprattutto sul lato destro, è rigida come il marmo. La mia dottoressa di base di Milano mi fa fare una radiografia: riduzione della lordosi cervicale. Un colpo di frusta senza che abbia sofferto un incidente da 10 anni a queste parte. Mi dice che potrebbe essere un effetto latente dell’incidente di dieci anni fa. Mi sento preso in giro. Faccio qualche massaggio dal fisioterapista senza grossi successi, smetto del tutto caffeina e alcool e mi imbottisco di valeriana e altri ansiolitici, per fortuna solo naturali, per riprendere a lavorare. Quando oramai mi stavo rassegnando a pensare che la mia vita sarebbe stata una sorta di sopravvivenza all’ansia e ai dolori vari, trovo il sito di OG. Ero talmente disperato che mi sono divorato il sito e le testimonianze, ho ordinato e letto il libro, fatto l’identificazione e ritirato il Supporto OG in meno di un mese. Io sono convinto che tutte le situazioni descritte nella mia testimonianza siano state causate dalla conseguenza del Disequilibrio Meccanico del corpo, anche il problema autoimmune che, dopo innumerevoli esami, rimane ancora a causa/eziologia sconosciuta.
Il 6 Luglio ho fatto la prima registrazione posturale, non senza patemi. Tuttavia percepisco una sensazione di tranquillità nuova con il Supporto OG e questa mi ha permesso di portare a termine il lavoro. Ho avuto un paio di giorni di basso dopo la registrazione posturale ma ora mi sento molto meglio. L’ansia quando c’è, è molto limitata, e questo mi fa ben sperare per i prossimi bassi che ci saranno. L’anca è solo fastidiosa ogni tanto ma sento il bacino scalciare e i muscoli di quella zona che stanno lavorando specularmente, in simmetria.
È come se facessi una seduta osteopatica ogni giorno: dovrei dare a Maurizio 70 x 365 = 25550 euro nel primo anno. Per la prima volta nella mia vita ho comprato un paio di scarpe nuove e le sto consumando sui talloni in maniera simmetrica.
La sera sono stanco e voglio dormire invece di essere inc…to e depresso. Divento meno rosso pomodoro in situazioni imbarazzanti, la sudorazione è meno evidente e anche il mio odore è cambiato. Parlo con più disinvoltura e focalizzo meglio i problemi al lavoro. Il naso si è liberato. Sembra che la psoriasi stia scomparendo. Le spalle si sono rilassate molto e sento che possono lavorare per andare nella posizione giusta, non anteriorizzata. Il Supporto OG ha dato e darà fastidio ai denti ma non me ne può fregare di meno. Ho iniziato a metterla anche di notte e oramai la tolgo solo lo stretto necessario.
Come tutti noi utilizzatori del Meccanismo OG mi sento sulla strada giusta, impaziente ma conscio che la pazienza è l’unica via percorribile. Vorrei continuare a prendere ansiolitici naturali ancora per un po’ ma il problema è che mi dimentico di prenderli. Grazie per questo buon inizio a Maurizio e a tutta OG e anche alla mia fidanzata che proporrò per la beatificazione dopo questi mesi in cui ero a dir poco insopportabile. Per darvi un’idea del mio stato, questa testimonianza la sto scrivendo in una giornata non proprio di alto quindi non ho esagerato con le mie aspirazioni. A presto per aggiornamenti di bassi e alti che verranno.
Aggiornamento dopo 3 mesi di Trattamento OG:
Ciao a tutti!
Aggiorno la testimonianza dopo tre mesi di riequilibrio per dire che:
– il crollo avuto a Giugno con vertigine, ansia, cervicalgia, spasmi muscolari e dolori all’anca è un brutto ricordo
– le vertigini non le ho più avute
– l’ansia è rara e gestibile e si presenta soprattutto nei primi giorni
di registrazione posturale o con cambiamenti repentini di tempo
– i muscoli della schiena si sono decontratti e si contraggono solo perché lavorano per raddrizzare il dorso
– di fronte ho recuperato simmetria
– i dolori all’anca sono rari e leggeri in quanto il peso è ben distribuito sul corpo
– ossessioni ridotte in larga parte, soprattutto l’ipocondria
Insomma bene! Anzi benissimo! La strada è ancora lunga ma il percorso è chiaro. Ad agosto sono riuscito a godermi le vacanze conscio della strada che sto percorrendo. Ho ripreso a pensare alla mia vita! Grazie a Maurizio e a tutto lo staff!
Aggiornamento 15 Gennaio 2013 dopo 6 mesi e mezzo di Trattamento OG
Ciao a tutti! Aggiorno la testimonianza oggi dopo che finalmente sono riuscito a raddrizzare il cranio:
– confermo che il crollo avuto a Giugno 2012 con vertigine, ansia,
cervicalgia, spasmi muscolari e dolori all’anca è un brutto ricordo
– l’ansia immotivata non la riscontro più (la mia era forte solo nel
periodo di crollo ma comunque c’era anche dopo l”inizio del riequilibrio
) tanto che nei momenti di relax mi trovo impreparato ad essere
rilassato
– i dolori cervicali sono rarissimi
– di fronte ho cranio e mandibola in asse e il tutto è finalmente dritto
– i dolori all’anca stanno sparendo grazie alla riequilibrazione del
peso corporeo: con il cranio dritto la gamba destra contribuisce a
sostenere il corpo come la sinistra e il bacino si sta raddrizzando
– i miglioramenti psico-emozionali sono notevolissimi: a Giugno dello
scorso anno in pieno crollo pensavo di lasciare il lavoro, ora dopo
neanche un anno sto pensando di trasferirmi all’estero per un anno a
lavorare.
Grazie mille a Maurizio! Grazie OG!
Aggiornamento 30 Maggio 2013 dopo 11 mesi di Trattamento OG
Ciao a tutti!
Aggiorno la testimonianza dopo essere stato al Centro OG di Ivrea due settimane fa. La registrazione posturale al centro è stata utilissima. Devo stabilizzare e recuperare l’asimmetria e il disequilibrio residuo. Farmi vedere da Maurizio mi ha fatto capire come mettermi in postura nelle prossime registrazioni posturali. Qualche registrazione posturale in questi ultimi mesi è stata ostica ma alla fine chi la dura la vince!
Rispetto all’aggiornamento di Gennaio confermo di non aver avuto più alcun sintomo importante (vedi crollo a Giugno 2012). Riesco a condurre vita personale e lavoro in maniera serena. Non ho decisamente ansia immotivata e i momenti di difficoltà li gestisco con maggior piglio. La concentrazione al lavoro è aumentata notevolmente. Non ho ancora ripreso a fare attività sportiva perché sono pigro ma il corpo lo sento pronto. Spesso nella mia vita lo sport era una valvola di sfogo ma ora non avverto più lo stress in maniera così forte da necessitare di sfogarmi con dell’attività fisica fine a sé stessa.
Il grosso miglioramento degli ultimi mesi sta nel fatto che non ho più l’anca dolorante. Ho 31 anni e mi ricordo che iniziai ad avvertire i primi fastidi a 16 anni, fino al drastico peggioramento degli ultimi anni. Era diventata una situazione insopportabile. Da un mese a questa parte non ci penso proprio più. È incredibile. Sono sereno.
Certo, il tempo pazzerello di questo mese si è fatto sentire: un leggero acufene e qualche giorno di stanchezza ma rispetto all’anno scorso la mia vita è cambiata. Ci tengo a precisare che non ero un caso grave ma comunque fino alla scorsa estate ansia, DAP e muscoli pietrificati erano di casa….il riequilibrio li ha eliminati dalla mia vita.
In queste settimane ho viaggiato molto ma i cambi di clima e di fuso orario sono riuscito a gestirli senza grosse ripercussioni: un po’ di stanchezza e qualche momento di disorientamento ma niente di lontanamente paragonabile al crollo dell’anno scorso. Fra un paio di mesi dovrei trasferirmi in Asia per lavoro (incrociamo le dita). Continuerò il mio riequilibrio là. Ci saranno ancora momenti impegnativi perché il corpo dovrà abituarsi a un nuovo clima ma la serenità che sto provando in questo periodo mi permette di essere molto fiducioso.
Come sempre un ringraziamento enorme a Maurizio e a tutta OG. Al prossimo aggiornamento. Ciao a tutti e buon riequilibrio !
Grazie ancora.
Antonio
Testimonianza 9. Angelo (Pinerolo-To)
24-01-2012
Ciao a tutti sono MAIO!!Finalmente
mi son deciso a postare la mia storia soprattutto pubblicamente perche’
ho GRANDE FIDUCIA e GRANDE RISPETTO del meccanismo OG creato e testato
dal MAURIZIO.
Bene…la mia storia ha avuto un cedimento strutturale psichico e fisico
quest’estate 2011. IO ero fermamente convinto della mia difficolta’
momentanea perche’ nel frattempo ho avuto delle orribili conoscenze
legate al lavoro,difficoltà di farmi comprendere e credere dalle persone
a me care cioe’ la mia famiglia!!NON la auguro a nessuno una
“relazione” con un TRUFFATORE perdurata mesi interi soprattutto non
voluti e scelti da me ,bensi dal “bonaccione”di mio padre.
Convintissimo che l’ansia e gli attacchi di panico e la sudorazione
incontrollata e il tremore diffuso la notte e l’intestino con moltissimo
meteorismo e il collo duro ecc. erano legati a questa questione e allo
stress da matrimonio, sono andato diverse volte al pronto soccorso MA
MAI NESSUNO LONTANAMENTE MI HA ACCENNATO che ero STORTO E IN
DISEQUILIBRIO!!!!!TUTTI i medici e psicologi e fisioterapisti davano la
colpa alla mia storia di m., ad un problema al trigemino, problema
nervoso.
Cosi come centinaia di persone, impaurito e depresso mi sono convinto che l’unica strada fossero i farmaci.
Grazie a Dio io ho credo in me stesso cosi ho cercato e ricercato su
internet, ma anche correndo di allontanarmi dalla fobia di avere un
altro attacco che giuro, e’ la cosa piu’ spaventosa che mi sia mai
capitata. Il tuo fisico si ribella a te stesso e non sembra aver via di
uscita…ti rende fragile..succube e spaventato..vivi in funzione della
crisi!!!!
Poi un giorno mi sono iscritto a yoga e grazie al maestro ho conosciuto
MAURIZIO. Grazie infinite vi saro’ grato per sempre…gli attacchi non li
ho piu’ avuti ma perdura ancora l’intolleranza a diversi alimenti ma
spero che presto TUTTO tornera’ normale anche perche’ vivere a meta’ a
me e penso a VOI altri non piaccia proprio!!
Ah dimenticavo per mesi ho avuto PAURA di avere un tumore in testa
perche’ la tempia sx mi faceva un male allucinante…quindi
controlli…risonanza magnetica ecc…
Ora sono come rinato e come sempre bisogna credere in Dio… io dico
perche’ la guida per le persone che meritano c’e’!! ora sono alla
seconda registrazione posturale e sto moooolto meglio.
Aggiornamento 15-05-2013
grazie a te ho risolto i miei malesseri fisici e psichici senza nessuna ombra di dubbio. Ora lo posso URLARE a tutto il mondo.
Non ho piu’ intolleranze alimentari, il mio intestino ti ringrazia di cuore ma anche il mio palato che finalmente puo’ riassaggiare tante cose che mi son vietato di assaggiare per due anni come il pomodoro sulla pasta o pizza,la cioccolata, tutto con uova, il vino e a volte pure un bicchiere di birra. L’ANSIA se ne andata da un’altra parte ma anche la spossatezza costante…non mi ricordo nemmeno piu’ cosa voglia dire grazie a Te. Gli attacchi di panico e i tremori notturni, le vertigini non so piu’ cosa siano e la cosa incredibile a parte piccolissimi acciacchi non ricordo nemmeno piu’ la faccia del mio medico e del fisioterapista e del fisiatra che si prendeva 120€ a volta.
GRAZIE INFINITE MAURIZIO
UN FORTE ABBRACCIO
ANGELO
Testimonianza 10. Luciano (80 anni-Bordighera Sv)
09-01-2013
Salve, buongiorno a tutti.
Ho compiuto 80 anni. Mi chiamo Luciano, sono sopravissuto alla guerra
1940/1945, all’età di 14 anni dopo vari lavori saltuari, anche sotto i
bombardamenti, entro in officina per imparare il mestiere.
Il mio fisico non è atletico e non ho praticato nessun genere di sport.
Sono un “normotipo”, nel tirocinio della vita sono arrivato a 50 anni
con una famiglia e due figlie di 18 e 19 anni, in condizione di salute
buona. Nell’ottantadue, un leggero fruscio nell’orecchio e qualche
torcicollo trascurabile; con qualche dolorino di testa.
Il fenomeno con l’andare del tempo è sempre più marcato e ricorrente,
tanto che le scuse del fatidico colpo d’aria, di freddo, non hanno
giustificazione ed inizio a consultare il dottore di famiglia.
Qualche pastiglia, supposta, si tira a campare. Il malanno non è
pericoloso non mette a repentaglio la vita….ma la rende cupa apatica in
certi momenti triste.
In questi casi si scambiano pareri con conoscenti, amici i quali mettono
in piazza anche i loro problemi, che sono simili, quindi; mal comune
mezzo gaudio. Si ritiene che facendo del movimento con uno sport i
disturbi vari vengano sconfitti.
Per la prima volta in vita mia affronto uno sport quello che a me sembra
più consono è lo sci; mi ci dedico. Maestri, lezioni, prime gare
sociali. Sembra che tutto vada per il meglio ma a quello che prima era
un fruscio ci si aggiungono fischi, crepiti, soffi sempre più noiosi e i
torcicolli più frequenti con male di testa e qualche vertigine.
L’ambiente consiglia: massaggiatori, chiropratici, osteopati e anche
santoni, tutti propensi a curare il malanno, l’artrosi cervicale, dovuta
al decadimento fisico con il passare del tempo.
Lo scopo dopo anni e molte sedute e tanti costi non è raggiunto. Qualche sporadico sollievo per pochi giorni.
Nel frattempo dal medico di famiglia l’unico che mi comprende, si passa
agli specialisti, anche all’estero, Ottorini, Ortopedici,Osteopati ecc,
sfilze di esami e costi a tutti i livelli. Non è il caso di descriverli,
si possono immaginare.
Anche questa esperienza sempre con il passare degli anni non da
risultati efficaci, solo assicurazioni tranquillizzanti sulla salute in
generale ma benessere di vita nulla.
Tutto l’insieme è aumentato di molto; dopo la pensione, il lavoro
nell’orticello è diventato pesante alla sera ero intontito e depresso da
non applicarmi più ai miei interessi personali, lettura, computer,
disegno, seguire la Politica.
Ha fatto anche la sua parte la rassegnazione, sta arrivando la
vecchiaia; e quello che mi volevano far capire a quelli a cui raccontavo
i particolari, compresi i vari specialisti; che annuivano sornioni.
Non mi arrendo!…… La mia vecchiaia se deve essere; deve essere vivibile !…..E siamo ai giorni nostri.
Mia figlia Monica da tre anni ad oggi ha avuto improvvisamente problemi
di salute che per ragioni di spazio vi rimando a leggere la sua
testimonianza. Un particolare che aggiungo alla testimonianza: a
luglio,si presenta a casa nostra perche stava talmente male che aveva
bisogno di aiuto, di qualsiasi genere sopratutto quello morale. Era
andata via orgogliosamente lontano di casa per ragioni di lavoro nel
1981. Se è tornata vuol dire che sta male, la porta è aperta.
Seguendola da vicino notavo giorno dopo giorno il suo miglioramento e
discutendo sull’effetto Supporto OG, il suo entusiasmo era di nuovo
pimpante come prima.
Sornione, facevo domande a riguardo ed ottenevo risposte convincenti
sino che a un certo punto è venuta fuori la fatidica frase “perché papa
non provi anche te?” Colpito! Oramai mi ero convinto. Facciamo
l’identificazione …..
Venerdì 21 sett. 2012, invio l’e-mail, Re: Consulenza Identificazione C.
Luciano…. Ed inizia la collaborazione via web con Maurizio.
IL 5 ottobre 2012 l’incontro ad Ivrea con i tecnici di Maurizio: la loro
cordialità e capacità la noto subito e mi costruiscono il Supporto. Non
vedevo l’ora di indossarlo.
IL 19 ottobre, data fatidica. Appuntamento in laboratorio sempre ad
Ivrea per la consegna e l’alloggiamento del Supporto OG. Ero un poco
emozionato per quello che mi sarebbe accaduto.
Sono partito dall’inizio di questa cronistoria perche l’effetto per me è stato così repentino da sembrare incredibile.
Sistemato il Supporto OG, il tecnico mi disse: “Alzati e cammina”, dimmi se senti qualche cambiamento.
Dopo pochi metri ho un attimo di esitazione perche dire immediatamente
che in effetti, era cambiato molto, mi sembrava esagerato.
Era cambiata la postura della mia camminata, più sciolta, più sensibile
al terreno, più equilibrata più leggera. Ho pensato a tantissime prove
che avrei voluto fare in un attimo, poi contento dell’effetto e
confermato, con Monica che mi aveva accompagnato ci siamo messi sulla
via del ritorno.
Ecco l’occasione per mettere a prova subito le orecchie; dissi a mia
figlia, passiamo dal colle di Tenda che è alto 1600 Mt. così notiamo gli
effetti. Prima di arrivare in cima sentivo che uno dei disturbi il
soffio era di una frequenza diversa, e la testa meno intontita
nonostante il lungo viaggio. Insomma qualcosa leggermente stava
cambiando. Erano passate solamente due ore. In cima notavo che
deglutendo, soffiando, le orecchie erano libere, meno confuse.
Presa confidenza con l’amico Supporto OG, dopo quattro giorni l’ho
indossato anche nella notte, non mi ha dato alcun fastidio. Anzi notavo
un benessere generale che per i primi giorni tenevo segreto per non
sembrare ridicolo a chi mi stava attorno. Ma sprizzavo di contentezza.
Penso lo notasse, anche mia moglie, che sospettosa mi osservava da
investigatrice.
L’effetto retromarcia: è stato fantastico, giravo il collo di 45° sino a
fine corsa durante la manovra senza accusare il minimo dolore o
fastidio e lo stesso nel riposizionarlo, I dolori di testa letteralmente
scomparsi. Le spalle libere le orecchie non mi davano il ronzio di
prima, è stato tutto fantastico: che felicità che gioia.
Ho iniziato a passare parola, a chi se lo meritava con onesta sincerità e
certo di dare un buon consiglio a chi mi avesse chiesto ulteriori e
specifici ragguagli.
Per dimostrare a me stesso ed avere un riferimento per seguire e
registrare l’acufene, il disturbo devastante per il cervello che deve
sopportarlo 24 ore su 24 e che alla sera sei stravolto, ti svilisce non
ti lascia concentrare, mi sono studiato un grafico per dare una misura
in percentuale durante la giornata e poter dimostrare l’effettivo
percorso del sintomo ed l’efficacia del Meccanismo OG.
Il 19/11/2012 ed il 20/11, acufene ZERO dopo 30 anni. Grazie Maurizio ti
ho sempre sulla punta della lingua. L’ho detto a molti! Poi il massimo
picco ancora al 70% per diminuire in proporzione sempre di più. In calce
il grafico della conferma dei risultati. Studiato nei particolari sono
convinto che appena Maurizio avrà terminato le modifiche del caso sarà
piatto. Comunque vada se tutto si mantiene come ora, va benissimo così.
Sono completamente di umore diverso, camminando volo……..e soprattutto testa LIBERA.
Ho cercato di essere più conciso possibile, ma è la mia vita che fortunatamente lunga, ha dovuto impegnare tre pagine.
Bordighera 08/01/2013
C. Luciano.
Aggiornamento 2 maggio 2013
Ho incontrato Luciano e mi ha portato questo “lenzuolo sacro”(così
l’ho scherzosamente definito) in cui ci mostra l’andamento di alcuni
sintomi contestualmente al tipo di lavoro che faceva ogni giorno, al
clima e al meteo.
Parte da un 80% nella fattispecie con gli acufeni fino ad arrivare ad
oggi da sinistra a destra con una linea discendente che li porta a un
30% di intensità……a pochi mesi dall’inizio Trattamento OG.
Gli alti e bassi del riequilibrio, compatibilmente con i periodi di stress o cambiamenti climatici sono visibili a conferma delle mie tesi e anche della mia esperienza personale oltre che di quella di ormai migliaia di casi.
Che dire…avercene di clienti così che oltre a rispettare i tempi giusti delle registrazioni posturali periodiche e le regole, sanno relazionare l’andamento del proprio riequilibrio meccanico.
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