La OMNICEZIONE: cambiamento di paradigma sul funzionamento del corpo umano


In questi anni ho incontrato moltissime difficoltà nel far comprendere la mia scoperta ed invenzione alla gente comune ma anche a professionisti di ogni disciplina.

Mi sentivo incompreso e spesso venivo trattato con superficialità e quasi deriso nello spiegare le mie tesi che erano palesi e funzionavano anche solo teoricamente: erano matematiche-fisiche-meccaniche.



Non capivo come mai potevo stare giorni a spiegare il principio fisico meccanico OG ad una persona- ingegnere o specialista senza cavarci nulla, mentre c’erano persone che leggendo anche solo un articolo sul sito web o le pagine del mio libro o semplicemente vedendo il mio disegno con il cranio inclinato da un lato si fiondavano in studio per cominciare il percorso di riequilibrio con il CPT-OG ….e anche piuttosto insistentemente.

Vedevo in alcune persone “accendersi una lampadina”, “switchare un interruttore da off a on” mentre in altre non succedeva nulla, anche persone che erano in DMA (Disequilibrio Meccanico Abituale) molto grave e sintomatico.

Non immaginate la frustrazione nel vedere anche parenti e/o amici d’infanzia con problemi alla cervicale o alla schiena o problemi di ansia o di depressione, incurvati e pendenti da un lato…..rivolgersi all’ennesimo medico o, non risolvendo, all’ennesimo medico alternativo.

Dopo anni di esperienza ho capito che non era un problema di comunicazione sbagliata o di spiegazione di concetti tecnici complicati o di difficile comprensione.


Parlando di PROPRIOCEZIONE, cito testualmente dal web:”

La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, senza il supporto della vista. Descritta da Charles Scott Sherrington è considerata un sesto senso in quanto è regolata da una parte specifica del cervello.

parlando di MECCANOCEZIONE:”

La meccanocezione permette al corpo di mettersi in relazione con il mondo esterno, di esplorarlo attivamente e di ricevere passivamente le informazioni. L’organo di elezione per il tatto è la mano..”

…mi rendevo conto che moltissime persone avevano questo “sesto senso” molto offuscato, quasi inesistente mentre altre ce l’avevano molto sviluppato.

La propriocezione e la meccanocezione, tuttavia, non rendevano completamente “giustizia” come “modalità” per spiegare e sentire Il Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche” ed avere consapevolezza di essere in Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo e quindi capire di avere un problema fisico-meccanico reale, senza alcun dubbio.

Ho poi pensato che la persona più ricettiva fosse una persona visiva o uditiva o cinestesica e che probabilmente aveva tutte queste caratteristiche in percentuale equilibrata ma nemmeno così riuscivo a venirne a capo.


L’ho buttata sulla simmetria poi sull’estetica infine sulla correlazione che un sintomo non risolto da nessuna disciplina esistente potesse in realtà essere causato da un DMA mai identificato, riconosciuto e conseguentemente corretto ma non posso arrendermi a questi “metodi di comunicazione” sbagliati così ho pensato che per una nuova scoperta ed invenzione, servono terminologie nuove.


Ne ho coniate diverse in questi anni: DMA, EMA, Condizione Meccanica Abituale, effetto carrucola, etc. etc. ma il tassello mancante per spiegare come mai non tutti riescono a comprendere questa scoperta e a “farla propria” è il termine di OMNICEZIONE.

La OMNICEZIONE comprende tutte le precedenti “sensazioni/sesti sensi” ed a queste si sommano altre che nella terza dimensione sono fondamentali per vivere “pesandosi di meno”, più forti e conseguentemente più sani.

Chi non comprende e non riesce a (passatemi un termine medico) “somatizzare” questa scoperta al proprio corpo, al proprio sentire, alla propria propriocezione, alla propria meccanocezione è una persona priva o carente di OMNICEZIONE.

La OMNICEZIONE è la capacità che ha un individuo di comprendere la scoperta del Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche.

Chi ha OMNICEZIONE riesce a sentire (occhi aperti o chiusi non fa differenza) oltre alla posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, riesce a integrare questi “sensi” con la forza di gravità (OG=Occlusione Gravità), il peso del corpo e delle sue parti anatomiche tra loro e la “percezione”(appunto) del proprio baricentro e delle forze che sono atte a sostenere il corpo in condizione di Equilibrio Meccanico ABITUALE secondo la mia scoperta ed invenzione.

La condizione meccanica ABITUALE è un’altra caratteristica dominante di chi ha OMNICEZIONE perchè si riesce a distinguere tra movimenti che si fanno in automatico (abitualmente) come sorreggersi la testa con un braccio o mettere una mano al fianco per sostenere un cedimento del busto piuttosto che ruotare un piede per dare maggior “piedistallo” al corpo per sostenersi…. corpo in DMA e quindi con un baricentro spostato e fuori asse che, inevitabilmente, porta a scaricare il peso del corpo, a causa del DMA della testa, su una porzione di piede che, per esempio, in posturologia erroneamente considerano come possibile causa ma non suffragata da nessun principio fisico meccanico (per fare un solo esempio di come la mia scoperta ed invenzione non hanno NULLA a che vedere con discipline conosciute, siano essere mediche o di medicina alternativa o di trattamento del corpo umano).


Ho pensato di sviluppare un TEST sulla OMNICEZIONE che pubblicherò in futuro ma chi è mio cliente e mi conosce, sa perfettamente di cosa sto parlando e di movimenti che voi fate abitualmente da anni, senza esserne consapevoli ma soprattutto senza avere la consapevolezza (da qui Conscius Practice Training – CPT) del perchè li fate.

19-11-2020 – Maurizio Formia

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