La scoperta del Meccanismo che Sostiene Corpo e Psiche cambia paradigma sul modo di concepire il funzionamento del corpo umano non solo a parole ma con fatti fisici, concreti, documentabili.
Riporto un’immagine (citando la fonte come si dovrebbe sempre fare) tratta da un sito di medicina che riporta una sorta di riabilitazione protesica prendendo come riferimento il piano bipupillare:
Nel rispetto della professionalità di questi professionisti che sono sicuro lavoreranno con cura e dedizione, non sto a giudicare il loro operato ma mi serve questa immagine per farvi riflettere su quanto segue:
come potete vedere, la linea rossa che divide le pupille non è parallela al pavimento: un occhio, il sinistro a destra della foto è più basso.
Nessuno si chiede come mai è più basso?
Io me lo sono chiesto a suo tempo e ho dimostrato, prima su me stesso e poi su migliaia di casi, che un occhio può essere basso perchè trascinato verso il basso dalle parti molli che lavorano su un rapporto scheletrico cranio mandibolare scorretto.
Una persona con un rapporto scheletrico come questo (badate che questo rapporto scheletrico è molto comune ed indica un DMA in Fase 2 quindi una Condizione Meccanica Abituale che ha il 90% circa della popolazione mondiale) ha sicuramente l’occhio sinistro a destra dell’immagine che viene trascinato verso il basso dalla muscolatura asimmetrica:
(ci tengo particolarmente a segnalare che il DMA non è così evidente da una RX o da una ortopanoramica o da una TAC o da una RM e spesso questi esami sono fuorvianti)
In questa condizione meccanica abituale di mancanza di sostegno osseo (non dentario-in questo caso il dentista vede una bocca e una dentatura tutto sommato esteticamente bella), i vostri muscoli masticatori vi portano a comprimere l’occhio sinistro che si abbassa all’interno del bulbo oculare e un’eccessiva iper-estensione dell’occhio destro:
Morale della favola, la linea rossa tracciata in basso nella prima foto citata e che definisce la linea delle labbra, indica il trascinamento delle parti molli dovute al DMA e non a quella che loro considerano come “fisiologia-fisionomia” del viso di questa o quella persona.
Succede SISTEMATICAMENTE sui 3 assi spaziali:
Non credetemi. Non è una fede religiosa. E’ un fatto meccanico-matematico. Scientifico.
Sconosciuto a tutte le discipline esistenti.
E’ il cambiamento di paradigma sul funzionamento del corpo umano.
In questo caso vi ho dimostrato come alcune professioni mediche non conoscano la mia scoperta ed invenzione e vanno a prendere riferimenti potenzialmente sbagliati.
Questa tesi la descrivo fin da tempi non sospetti e in vari forum ancora oggi pubblici di personaggi che vendono trattamenti che io definisco pericolosi e che all’epoca, pur scrivendo nei loro forum, venivano sistematicamente cancellate le mie tesi al punto che mi sono poi aperto un sito staccandomi dalle loro teorie strampalate che hanno causato molti problemi a moltissime persone:
Questo a dimostrare la mia buona fede, la mia coerenza e la mia assoluta conoscenza e preparazione oltre che sicurezza sulla fisica e sulla meccanica anatomica del corpo umano che supera, a questo punto, la competenza anche di alcune discipline mediche. Lo scrivo con cognizione di causa, le battaglie legali le ho fatte per davvero.
Ancor prima di questi topics sui forum pubblici, pubblicai una Gif che creai nel 2001 mentre masticavo e che dimostrava e dimostra, con metodo scientifico, che il mio piano bipupillare si muoveva, banalmente, masticando (avevo un grave DMA in Fase 4-5 – la più grave):
La vedete la pupilla che si muove masticando?
Se non la vedete siete in malafede.
Il cambiamento di paradigma è d’obbligo di fronte a queste tesi.
Sapete quante cefalee a grappolo ho visto sparire applicando queste tesi alle persone che nei primi anni del 2000 mi chiedevano consigli (disinteressatamente)?
Sapete quante nevralgie del trigemino sono sparite?
Tante.
Sapete quanti problemi di compressione oculare e di lacrimazione si sono risolti?
Per concludere, la notizia è che il piano bipupillare, a fine CPT-OG torna in equilibrio e PARALLELO al pavimento.
Gli occhi saranno più liberi, meno compressi, lavoreranno meglio e ….saremo più forti.
1 gennaio 2021 – Maurizio Formia