Alimentazione e prescrizione diete: vi manca la variabile “Disequilibrio Meccanico Abituale”…

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Un articolo riguardo alimentazione e diete è doveroso da parte mia perchè in questi anni, seguendo migliaia di persone, ho notato come all’universo dell’alimentazione (corretta) e delle diete manchi un tassello importantissimo, una variabile fisica meccanica che, non essendo presa in considerazione da nessuna discpilina (esistente), non è presa nemmeno in queste discipline (mediche o del benessere).


Avete idea di quanta energia serve ad una persona come questa con questo disequilibrio meccanico abituale, per vivere normalmente?



A parità di disequilibrio meccanico abituale di profilo, una probabilmente è a dieta mentre l’altro non lo è e deve introdurre più cibo del normale per poter stare in piedi.

In entrambe i casi però concordiamo sul fatto che sono molto magri ma mentre una sicuramente fa una vita più “agiata”, l’altro per lavorare non può permettersi palestra o preparatori o dietologi ma….il risultato è identico.

Entrambi i casi sono destinati al crollo meccanico abituale, in tempi più lunghi per la ragazza ma sicuramente si troveranno a dover fare i conti con problemi fisici.


E’ doveroso altresì segnalare che mentre la prima potrebbe avere una dieta più “vegetariana”, il secondo senza proteine animali non riuscirebbe a vivere.

Ho portato l’esempio del ragazzo in foto perchè nostro cliente che, portato in Equilibrio Meccanico sul baricentro è diventato così, senza correggere alimentazione, solo riportando il corpo in equilibrio meccanico abituale:



Il corpo in equilibrio e sul filo a piombo oltre a “modificarsi anatomicamente”(sembrano due persone differenti), consuma meno energia per vivere e fare le stesse cose che faceva prima.


Ora, moltiplicate questo fenomeno per tutte le persone sul pianeta e rivolgendovi a voi stessi chiedetevi che tipo di Disequilibrio Meccanico Abituale avete prima di, per esempio, decidere per un’alimentazione vegana o iper proteica o senza carboidrati.

E’ molto pericoloso per una persona in Disequilibrio Meccanico Abituale come le due in alto, seguire una dieta vegana, SPECIFICANDO che questa affermazione nasce dal prendere in considerazione la variabile Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo e non su basi mediche o di altra natura.

Due persone come quelle, in Disequilibrio, senza particolari nutrienti e quantitativi di nutrienti, sono destinate a crollare…..non solo fisicamente.


Gli esempi possono essere innumerevoli.

Un obeso o una persona in sovrappeso in Disequilibrio Meccanico Abituale

(quasi tutti gli obesi o i sovrappeso secondo me compensano un Disequilibrio Meccanico Abituale che nessuno vede e sa identificare)

potrebbe ingurgitare tantissimo cibo oppure mangiare meno di una persona magra perchè il suo corpo va ad ingrossarsi per aumentare il baricentro, per avere più stabilità e quindi per fare meno sforzo a stare in piedi (lavorare, muoversi….vivere normalmente)…

Mettere a dieta una persona in sovrappeso che “aumenta il baricentro” è pericoloso perchè se non si corregge il Disequilibrio Meccanico Abituale, si va incontro a problematiche di stabilità sia fisica che emotiva con conseguenze poi anche sulla salute…..MAI PRESE IN CONSIDERAZIONE da nessuna disciplina esistente, da nessun preparatore o medico.

Capite la gravità della questione?

Una persona con un collo come quello del ragazzo nella prima foto ha anche i muscoli del collo ipertesi e potrebbe avere problemi di masticazione e deglutizione con conseguenze quando ingerisce il cibo.

Potrebbe rifiutare il cibo proprio perchè non consapevole di avere il collo “meccanicamente strozzato dal disequilibrio meccanico abituale” e la sua problematica sconosciuta a tutti potrebbe portarlo a conseguenze psichiche con l’insorgenza di problematiche che vengono annoverate tra i disturbi alimentari.

Esistono poi persone che ricercano il “sostegno del cranio”….



…continuamente e questo sostegno lo ricercano mettendo il cibo come “spessore” tra i denti. Lo fanno inconsapevolmente così come inconsapevole del problema sarà lo specialista a cui si rivolgerà che gli prescriverà una dieta dimagrante o un ciclo di terapie di tipo psicologico.

Se va bene (con il baricentro) allora la persona vedrà sparire il problema, se va male (non intervenendo sulla correzione del disequilibrio meccanico abituale), la persona potrà cadere in uno stato depressivo reattivo. Abbiamo prove sotto i nostri occhi quotidianamente….che nessuno vede.



Sapete quante centinaia di migliaia di persone si trovano in questa condizione….in tutto il pianeta?

Anche tra le persone famose perchè, appunto, è una problematica sconosciuta alla comunità scientifica.


Ho riportato solo alcuni esempi tra le migliaia ma vi serva per comprendere che prima di tutto si dovrebbe identificare e saper correggere il Disequilibrio Meccanico Abituale del corpo.

Per questa ragione da anni lotto per fare in modo che questa scoperta venga istituzionalizzata.

C’è tutto il pianeta da riportare in equilibrio meccanico abituale.

Maurizio Formia – agosto 2023

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